Secondo periodo dell’era archeozoica, detto anche proterozoico o precambriano. In generale i terreni dell’A. sono meno intensamente metamorfosati e corrugati di quelli archeani, sui quali poggiano in discordanza [...] stratigrafica. Le roccesedimentarie, prevalentemente detritiche, assumono un notevole sviluppo, mentre le rocce metamorfiche sono limitate alle zone che hanno subito corrugamento orogenetico. L’A. ebbe durata lunghissima, con limitata attività ...
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In geologia, unità strutturale di spessore crostale che interessa enormi distese continentali, le quali, inizialmente soggette a fenomeni orogenici, sono rimaste stabili per lunghi tempi geologici e quindi [...] metamorfiche; queste affiorano in genere in superficie, ma spesso sono anche ricoperte da un sottile spessore di roccesedimentarie di ambienti sia continentali sia marini, che testimoniano alterne fasi di sollevamento e abbassamento del livello del ...
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In petrografia, roccia metamorfica, priva o quasi di scistosità, a composizione quarzoso-feldspatica, a cui sono associati minerali vari; da questi, se presenti in quantità notevole, lo g. prende particolari [...] .
In base all’origine si distinguono in ortogneiss e paragneiss, i primi derivati per metamorfismo da rocce eruttive, i secondi da roccesedimentarie. Gli g. sono abbondantissimi, nei vari tipi, nelle Alpi e nella regione calabro-peloritana; sono ...
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zonato, cristallo In mineralogia, cristallo o aggregato cristallino costituito da strati aventi diversa composizione chimica o per inclusioni di minerali di altra specie finemente diffusi o per sovrapposizione [...] e nicol incrociati.
In petrografia, la struttura zonata è tipica, soprattutto, delle rocce scistose originatesi per iniezioni di materiale eruttivo entro roccesedimentarie, ed è caratterizzata da un’alternanza di straterelli di diversa composizione ...
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Frammento litoide, di dimensioni variabili da 4 a 256 mm, componente di roccesedimentarie clastiche.
Prodotti per azione erosiva meccanica e conseguente trasporto, generalmente a mezzo acqueo, i c. possono [...] avere forma diversa: discoidale, sferica, lamellare, allungata. I loro accumuli costituiscono i ciottolami e, se cementati, i conglomerati. Dei c. vengono studiati la forma, la sfericità e l’arrotondamento. ...
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Fisica
Detto di particelle pesanti o comunque dotate di massa (nuclei m., neutrini m.); per il coefficiente d’assorbimento m. ➔ massa.
Geologia
In sedimentologia, processi m., processi che coinvolgono [...] ingenti quantitativi di sedimenti e/o roccesedimentarie, i quali vengono trasportati e messi in posto in ambiente sia subaereo sia subacqueo; tali processi possono essere di natura idrica o reologica, avere o no una componente gravitativa e in ...
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litogènesi L'insieme dei processi genetici ed evolutivi da cui hanno origine, in natura, le diverse rocce. Si distinguono tre grandi processi litogenetici: magmatico (o igneo), sedimentario e metamorfico. [...] riprodurre le condizioni ambientali di temperatura, pressione e concentrazione responsabili dei processi litogenetici); e la sedimentologia, che studia gli ambienti di sedimentazione e di diagenesi che portano alla formazione di roccesedimentarie. ...
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Botanica
Di organo che trae origine dalla regione esterna, superficiale, dell’asse generatore: per es., le foglie rispetto al caule, o le spore dei Basidiomiceti che si costituiscono all’esterno della [...] sulla superficie della Terra o nelle zone immediatamente prossime a essa e che, in geografia fisica, sono studiate in riferimento ai loro effetti sulla morfologia della superficie terrestre.
Rocce e. Ha lo stesso significato di roccesedimentarie. ...
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Minerale, di colore giallo bronzeo chiaro, con lucentezza metallica; è la fase rombica del solfuro di ferro, FeS2, meno stabile di quella monometrica (pirite), per cui si altera con grande facilità. È [...] oppure, più spesso, in masse compatte, globulari o in noduli, raramente si presenta in grandi ammassi. Presente in mineralizzazioni idrotermali, è tuttavia più frequente nelle roccesedimentarie, dove si rinviene sotto forma di noduli discoidali. ...
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Minerale, di colore generalmente bianco, con lucentezza vitrea, carbonato di magnesio, MgCO3, romboedrico. La m., rara in cristalli, è ordinariamente diffusa in masse compatte o terrose. In Italia è stata [...] rinvenuta come prodotto di alterazione di rocce peridotitiche nel Canavese e in Val di Susa e di rocce serpentine in Toscana. È un minerale componente di roccesedimentarie carbonatiche. In alcune è di deposizione primaria, in altre di origine ...
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roccia
ròccia s. f. [dal fr. roche, che ha lo stesso etimo dell’ital. ròcca] (pl. -ce). – 1. In geologia: a. Aggregato formato da una (r. omogenea) o più specie (r. eterogenea) di minerali che, in masse più o meno potenti, costituiscono parte...
sedimentario
sedimentàrio agg. [der. di sedimento]. – In geologia, formatosi per sedimentazione, o che dà luogo a sedimentazione. Processo s., l’insieme dei fenomeni esogeni, di natura chimica, meccanica, organogena, che conduce al deposito...