BRIANO, Giorgio
Anna Farone
Nacque a Carcare (Savona) il 5 genn. 1812 in una famiglia di umili origini, molto devota, ultimo dei tre figli di Bernardo e Felicita Seghino.
Compiuti i primi studi presso [...] Valla, Not. teatrali, ibid., 5 marzo 1842; P. Giuria, S. Pellico e il suo tempo, Voghera 1854, parte II, p. 24; L. Rocca, Acc. letteraria Pino, in Curiosità e ricerche di storia subalpina, Torino 1879, pp. 480-88; R. Ricotti, Ricordi..., a cura di A ...
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CARDAMI, Lucio
Mauro De Nichilo
Nacque a Gallipoli da nobile famigliasalentina il 31 dic. 1410; il padre, Giacomo, morì il 1º febbr. 1448 quasi settantenne, la madre, Caterina Rocci, all'età di ventisei [...] (pp. 35 s.: nell'Archivio di S. Pietro Maggiore di Napoli). Inoltre non è affatto vero che i Veneziani si impadronirono della rocca di Gallipoli con la forza, risultando da fonte più veritiera e imparziale (Cfr. Massa, pp. 18 s., 121 s.) che l'ebbero ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] della chiesa di S. Lorenzo a Collina presso Montebuoni, possesso signorile dei Buondelmonti, di cui i Fiorentini avevano distrutto la rocca nel 1135; e poi nell'agosto 1214 in una divisione di beni col vescovo di Firenze.
Oltre che per questo tipo ...
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BISERNO, Inghiramo conte di
Emilio Cristiani
Appartenente ad una famiglia di feudatari maremmani, il B. nacque da Ranieri verso la metà del sec. XIII.
Consorteria di origine feudale che prendeva nome [...] figlio del fu Ildebrando cedette alla cattedrale di Pisa una parte dei diritti, spettanti a lui ed ai parenti, sulla rocca e sul distretto di Biserno. Nel maggio 1180 poi i conti di Biserno furono costretti da una spedizione di truppe pisane ...
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Architetto e trattatista (Vicenza 1548 o 1552 - Venezia 1616), tra i maggiori esponenti dell'architettura veneta. Ricevette una prima educazione dal padre, l'architetto-carpentiere Giandomenico (1526 circa [...] alle sue prime esperienze costruttive (palazzo Godi a Vicenza, 1569, rimaneggiato; villa Verlato a Villaverla, 1574; villa detta Rocca Pisana a Lonigo, 1576; palazzo Trissino, oggi Trissino-Trento, a Vicenza, 1577-79), S. avviava la sua costante ...
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Di Stasio, Stefano. – Artista italiano (n. Napoli 1948). Esponente di spicco del movimento artistico dell’anacronismo teorizzato da M. Calvesi negli anni Ottanta e orientato al recupero della pittura tradizionale [...] Faierabend, al Mart di Rovereto (2005), al Palazzo Reale di Milano nel 2008 (Arte italiana 1968-2007, la Pittura), alla Rocca Malatestiana e palazzo del Podestà di Rimini nel 2010 (Contemplazioni) e al MACRO di Roma nel 2013 (Ritratto di una città ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] anche la dote. Garante di questi accordi, non considerati definitivi, fa il duca di Urbino.
Il giorno dopo la C. cedeva la rocca al genero e alla figlia. Il 17 febbr. 1535 contro Guidubaldo, Giulia e la C., che aveva passato le festività natalizie a ...
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JAMVILLA (Joinville-Briquenay), Niccolò
Andreas Kiesewetter
Un problema preliminare è costituito dal fatto che nel primo terzo del XIV secolo sono documentati tre Niccolò nella celebre famiglia Jamvilla [...] Belladama Ruffo. Suo fratello maggiore Goffredo (III, m. 1327) succedette al padre verso il 1310 nei feudi di Venafro, Reinello e Rocca d'Arce, mentre allo J. toccarono Vico del Gargano e Ischitella. Nel 1304 lo J. ricoprì la carica di giustiziere di ...
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DINI, Giuseppe
Adriana Boidi Sassone
Figlio di Baldassarre, legnaiolo, nacque a Novara nel settembre 1820.
Allievo dell'Accademia Albertina di Torino, risulta premiato ai concorsi semestrali di scultura [...] 1845, p. 19, n. 86), che fu acquistata da F. Arborio Gattinara marchese di Breme e duca di Sartirana (cfr. L. Rocca, Venere al bagno..., in Album d. Società Promotrice, Torino 1845, pp. 49-51).
Il D., dotato di una cultura figurativa di tradizione ...
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CAMPELLO, Cecchino (Cecchinus, Cirginus)
Ugolino Nicolini
Figlio di Paparoccio, nipote di Francesco secondo alcuni, di Argento secondo altri, "de comitibus" o "de nobilibus de Campello de Spoleto" - [...] popolo ordinato in processione, gridando ai suoi: "Fate carne e fuoco!". Ma il popolo resistette e riuscì a ricacciare nella rocca gli assalitori, mentre il C. fuggì, rimanendo ancora una volta impunito. In seguito, anche se esule e odiato dalla sua ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...