Estensione della città fuori delle antiche mura.
Il significato originario del nome, proprio dei popoli germanici, pare quello di luogo fortificato. In Germania e Francia settentrionale fu designato come [...] centro rurale fortificato anche solo da un fossato. Dal 12° sec., mentre in Germania la parola passava a indicare la rocca feudale, in Italia rimase a indicare nel villaggio fortificato il gruppo delle abitazioni del popolo, contrapposto al castrum o ...
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Si chiama così la parte media della valle dell'Avisio: il confine settentrionale, verso la Val di Fassa (v.), che è il tronco superiore dell'Avisio, è segnato dalla sezione angusta e poco abitata tra la [...] alla Cima d'Asta; a O. dal gruppo dolomitico del Latemar e da quelli porfirici di Pala di Santa e di Cima della Rocca. Le falde dei monti sono coperte da boschi secolari di conifere e in basso, sulle terrazze che corrono lungo l'Avisio, estesi sono ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] secolo. Nel 1245 fu testimone, con due notai e con altrettanti giudici, alla concessione di un privilegio alla Comunità di Rocca Corneta e nel 1249, insieme con numerosi altri cittadini, fu citato per il pagamento di un'imposta straordinaria per la ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] sopra, ed altri ancora. Lì hanno trovato il materiale più abbondante per la loro ricerca sui documenti del commercio veneziano Morozzo della Rocca e Lombardo: 506 carte fino al 1261 (ben oltre dunque l'inizio del Duecento), contro le 15 di S. Giorgio ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] assenza dall’ufficio, e l’altro da adoperare per andare a giocare a bigliardo in un caffè di piazza Navona (Nasalli Rocca 1946, p. 7).
Non era forse sempre così. Gaspare Finali (figura tipica, per essere stato – nel corso della lunga carriera di ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] ma anche in altre cancellerie. Dopo il crollo degli Hohenstaufen (1266, 1268), un allievo di P., il notaio Nicola da Rocca, fuggì alla corte pontificia portando con sé materiali della cancelleria. Su questa base a partire all'incirca dal 1270 furono ...
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PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] intero, alla scuola di retorica, dove gli fu maestro Angelo Tuci. Il 3 giugno 1799 fu spettatore dell’espugnazione della rocca e del saccheggio del borgo di Montecuccolo da parte delle truppe francesi del generale Macdonald, con il massacro di quanti ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] quale non sembra aver dato buona prova: il cronista A. F. Villa lo definì infatti "uomo di poca esperienza" (Nasalli Rocca, p. 11). Sempre all'ombra di Lorenzo, nel frattempo creato cardinale, il C. lo accompagnò nella sua legazione in Inghilterra ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] (1816-1829), in Rass. stor. del Risorgimento, IX (1922), pp. 497 s., 504-506, 511-514, 579, 585 s.; A. Micheli, La rocca dei Sanvitale a Sala, Maiatico 1922, pp. 109 s., 129-133; G. Micheli, Il tempietto petrarchesco di Selvapiana, in Arch. stor. per ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] del quale (1647) approfondì la conoscenza della geometria attraverso un carteggio (non rintracciato) con il reggiano G.A. Rocca, anch’egli allievo di Cavalieri e forse l’unico matematico italiano del tempo ad avere diretta conoscenza della Géométrie ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...