CARDAMI, Lucio
Mauro De Nichilo
Nacque a Gallipoli da nobile famigliasalentina il 31 dic. 1410; il padre, Giacomo, morì il 1º febbr. 1448 quasi settantenne, la madre, Caterina Rocci, all'età di ventisei [...] (pp. 35 s.: nell'Archivio di S. Pietro Maggiore di Napoli). Inoltre non è affatto vero che i Veneziani si impadronirono della rocca di Gallipoli con la forza, risultando da fonte più veritiera e imparziale (Cfr. Massa, pp. 18 s., 121 s.) che l'ebbero ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] della chiesa di S. Lorenzo a Collina presso Montebuoni, possesso signorile dei Buondelmonti, di cui i Fiorentini avevano distrutto la rocca nel 1135; e poi nell'agosto 1214 in una divisione di beni col vescovo di Firenze.
Oltre che per questo tipo ...
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BISERNO, Inghiramo conte di
Emilio Cristiani
Appartenente ad una famiglia di feudatari maremmani, il B. nacque da Ranieri verso la metà del sec. XIII.
Consorteria di origine feudale che prendeva nome [...] figlio del fu Ildebrando cedette alla cattedrale di Pisa una parte dei diritti, spettanti a lui ed ai parenti, sulla rocca e sul distretto di Biserno. Nel maggio 1180 poi i conti di Biserno furono costretti da una spedizione di truppe pisane ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] anche la dote. Garante di questi accordi, non considerati definitivi, fa il duca di Urbino.
Il giorno dopo la C. cedeva la rocca al genero e alla figlia. Il 17 febbr. 1535 contro Guidubaldo, Giulia e la C., che aveva passato le festività natalizie a ...
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JAMVILLA (Joinville-Briquenay), Niccolò
Andreas Kiesewetter
Un problema preliminare è costituito dal fatto che nel primo terzo del XIV secolo sono documentati tre Niccolò nella celebre famiglia Jamvilla [...] Belladama Ruffo. Suo fratello maggiore Goffredo (III, m. 1327) succedette al padre verso il 1310 nei feudi di Venafro, Reinello e Rocca d'Arce, mentre allo J. toccarono Vico del Gargano e Ischitella. Nel 1304 lo J. ricoprì la carica di giustiziere di ...
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DINI, Giuseppe
Adriana Boidi Sassone
Figlio di Baldassarre, legnaiolo, nacque a Novara nel settembre 1820.
Allievo dell'Accademia Albertina di Torino, risulta premiato ai concorsi semestrali di scultura [...] 1845, p. 19, n. 86), che fu acquistata da F. Arborio Gattinara marchese di Breme e duca di Sartirana (cfr. L. Rocca, Venere al bagno..., in Album d. Società Promotrice, Torino 1845, pp. 49-51).
Il D., dotato di una cultura figurativa di tradizione ...
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CAMPELLO, Cecchino (Cecchinus, Cirginus)
Ugolino Nicolini
Figlio di Paparoccio, nipote di Francesco secondo alcuni, di Argento secondo altri, "de comitibus" o "de nobilibus de Campello de Spoleto" - [...] popolo ordinato in processione, gridando ai suoi: "Fate carne e fuoco!". Ma il popolo resistette e riuscì a ricacciare nella rocca gli assalitori, mentre il C. fuggì, rimanendo ancora una volta impunito. In seguito, anche se esule e odiato dalla sua ...
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ANTONELLO da Trani
Gaspare De Caro
Nato a Trani da Giovanni in data imprecisabile, nel 1498 era a Napoli, al servizio degli Aragonesi, come "bombardiere", addetto alla fusione ed alla conservazione [...] nel 1503 partecipava contro i Francesi alla conquista a Napoli di Castelnuovo e di Castel dell'Ovo e in seguito di Rocca Guglielmina. In tutte queste occasioni A. sperimentò le mine a cunicoli stretti e a scoppio di polveri, introdotte dal Martini ...
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DELLA PERGOLA, Angelo
Nadia Covini
Le origini e le prime imprese militari di questo condottiero sono piuttosto oscure: la tradizione vuole che il suo vero nome fosse Angelo dal Foco, ma in tutti i documenti [...] 519). Il D. si unì all'esercito milanese in Romagna solo all'inizio del 1424 quando, a tradimento, si impadronì della rocca e della città di Imola, fece prigioniero il signore della città e lo condusse a Milano. Il successo di questa spedizione venne ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] ); nel 1393 fu eletto "creditor publicorum Communis Bononie"; nel 1394 esattore di gabella; nel 1403 fu nominato castellano della rocca di Dozza (cfr. Filippini-Zucchini, 1947).
Più scarsi i documenti relativi alla sua attività di pittore. Nulla è ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...