Bronzista greco (attivo 320-280 a. C. circa), figlio di Teniade di Sicione. Fu scolaro di Euticrate, figlio e allievo di Lisippo, e si uniformò allo stile di questo grande artista, senza rivelare una sua [...] personalità. Eseguì il ritratto di Peucesta, che (326) aveva salvato la vita ad Alessandro il Grande nell'assedio di una rocca in India, e visse poi alla corte di Demetrio Poliorcete in Macedonia (306-284); è possibile che abbia eseguito allora il ...
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BIGAZZINI, Giano
Alfredo Cioni
Nacque a Perugia, intorno al 1492, da Bernardina Baglioni e da Francesco, conte di Coccorano e signore di numerosi altri feudi minori, tutti nella diocesi di Gubbio, sul [...] tra Perugia e il duca Guidobaldo, il B. fu imprigionato dai Perugini nella rocca di Assisi insieme col padre, colpevole di intese con il Montefeltro, e la rocca di Coccorano fu demolita. Così finiva l'antica tradizione signorile della famiglia, e ...
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Nome con il quale fu noto in Italia Gherrado du Puy (m. Avignone 1389), abate del monastero benedettino di Marmoutier, presso Tours. Inviato in Italia da Gregorio XI, di cui era parente, come collettore [...] generale, fu poi (1372) nominato governatore di Roma, del ducato di Spoleto e d'altri feudi. Inviso ai Perugini, questi gli si ribellarono assediandolo nella rocca (1375); fu poi fatto cardinale (1377). ...
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Signore di fatto di Foligno (m. 1441). Combattuto, per la sua tirannia crudele, da papa Martino V, fu infine perdonato e confermato vicario della Chiesa per Foligno e Nocera, nonché nominato condottiero [...] per il recupero di Perugia contro Oddo Fortebracci. Più tardi fu accusato di tradimento e Foligno fu espugnata dalle truppe guidate dal card. Vitelleschi (1439). Imprigionato nella rocca di Soriano, vi fu assassinato. ...
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GIROLAMO da Forlì (de Flochis)
Caterina Bruschi
Nacque, secondo la sua stessa dichiarazione, il 23 ag. 1348 a Forlì da Giovanni de Flochis (Archivio di Stato di Forlì, Notarile, Forlì, Luca Maldenti, [...] , [158], c. 54), di estrazione sociale imprecisata. All'età di 12 anni, quando Francesco Ordelaffi consegnava alla Chiesa la rocca forlivese, entrò nel locale convento domenicano di S. Giacomo.
L'avvenimento è raccontato dallo stesso G. nel Chronicon ...
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FRANCESCHI, Emilio
Stefania Frezzotti
Nacque a Firenze il 16 marzo 1839 da una famiglia di modeste condizioni. Dopo gli studi al collegio Fortiguerri di Pistoia e all'istituto di belle arti di Firenze [...] 1883, p. 35; G. Arbib, in Giornale illustrato della Esposizione di belle arti in Roma, Roma 1883, pp. 26 s.; M. Della Rocca, L'arte moderna in Italia…, Milano 1883, pp. 315-318; Ennio, Fossor, in L'Italia, 1883, 16, p. 126; All'Esposizione diRoma ...
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DRAGHI, Carlo Virginio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza nel 1638 da Giovanni e Francesca Repetti (Fiori, 1970). La sua attività nota si svolse a partire dal 1673 per concludersi sul volgere [...] Boselli, per l'opera di O. F. Robert L'inganno trionfato ovvero La disperata speranza, rappresentata in quello stesso anno nella rocca di Sissa (Cirillo-Godi, 1989, p. 151).
L'anno successivo il D. si occupò della progettazione di due grandi macchine ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] ben presto lavoro, dopo un tentativo di avviamento all'avvocatura, accettò il posto di precettore dei figli del marchese Domenico Rocca. Nei nove anni di tale incarico (1686-95), trascorsi in parte a Vatolla nel Cilento, V. venne consolidando la sua ...
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Scultore (Milano 1540 - ivi 1587). Attivo soprattutto a Milano, scolpì statue e rilievi per la chiesa di S. Maria presso S. Celso: per la facciata, Sibille, Profeti e Angeli, in cui motivi rinascimentali [...] per l'altare, l'Assunta (1586), elegante esempio di manierismo lombardo. Fu anche incisore su vetro (vasi di cristallo di rocca al Louvre), medaglista (medaglia del pittore e amico G. P. Lomazzo) e bronzista (candelieri per la certosa di Pavia, 1580 ...
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Pittore (n. 1450 circa - m. Spoleto 1528). È incerta la sua origine e ignota la prima attività fino all'inizio del sec. 16º. Attivo in Umbria, fu seguace del Perugino, al cui influsso si aggiunse la conoscenza [...] , prima del 1503, Berlino, Gemäldegalerie; Incoronazione della Vergine, 1511, Todi, Pinacoteca comunale; affreschi staccati della rocca di Spoleto, 1514-20, Spoleto, Pinacoteca comunale) ebbe larga influenza sulla pittura umbra della prima metà del ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...