Architetto (Laurana o Zara 1420-25 - Pesaro 1479). Iniziatore a Urbino di un nuovo stile classico caratterizzato dalla chiarezza e dalla gravitas, la sua opera più significativa è il Palazzo Ducale di [...] impostazione cromatico-luministica chiaramente derivata da Piero della Francesca. L. passò poi a Napoli al servizio di Ferrante d'Aragona (1472-74), poi a Pesaro, impegnato nella realizzazione della Rocca (1476-79, iniziata nel 1474 su suo disegno). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bonaventura Cavalieri
Enrico Giusti
Dopo un periodo di assimilazione della matematica classica, che si era protratto per tutto il secolo precedente, il Seicento è caratterizzato da un intenso lavoro [...] , in Id., Trattato della sfera, 1682, f. 11r).
Pochi giorni dopo la stampa delle Exercitationes, Cavalieri muore. L’11 dicembre 1647 Rocca scrive ad Andrea Spinola: «Non avviso a V. R. la morte del P. Cavalieri, che seguì l’ultima notte di Novembre a ...
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Famiglia romagnola, venuta in fama dopo l'elezione al pontificato (1775) di Giovanni Angelo (Pio VI). L'origine, forse svedese, rimane dubbia. Il primo di cui si ha notizia certa è un Giacomo oriundo di [...] Alessandria e nel 1471 capitano della rocca di Cesena; ma solo da Andrea (1548) la discendenza è rigorosamente accertata (Pietro, Antonio, Francesco, Marco Aurelio, che fu il padre di Pio VI). Pio VI, non volendo che scomparisse il nome del casato, ...
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Attore italiano (Napoli 1886 - Venezia 1973). Figlio d'arte, marito dell'attrice M. Seglin, s'impose fin dal 1916, quando formò la sua prima compagnia, come uno degli interpreti più intelligenti e misurati [...] della drammaturgia veneta (da Goldoni a G. Gallina, G. Rocca, A. Rossato, E. F. Palmieri). Ha preso parte anche a numerosi film. Ritiratosi nel 1961, ha lasciato un libro di memorie (Sessant'anni di teatro, 1969). ...
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Uomo politico (Milano 1463 circa - ivi 1507), raggiunse alte cariche alla corte di Ludovico il Moro; allorché Luigi XII entrò a Milano (1499), l'A. aderì al partito francese, ottenendo il governatorato [...] di Lecco e il titolo di conte di Valsassina, con la rocca di Baiedo. Nel 1504 cercò di costituire un dominio personale; scoperto, fu catturato come ribelle al re di Francia e giustiziato. ...
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Famiglia napoletana, risalente all'epoca bizantina. Al tempo del regno indipendente diede guerrieri, magistrati e prelati tra cui: Marino (n. 1205 - m. 1285), arcivescovo di Capua; Matteo (m. 1322), arcivescovo [...] di Napoli. Nel sec. 16º si divise nei rami della Torre e di Rocca d'Aspide. Appartennero al primo, tra gli altri, il cardinale Ascanio (v.); suo fratello Scipione (n. 1585 - m. 1647), che alla testa di truppe napoletane combatté per la Spagna e per l ...
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BORGOGELLI (de Burghisellis), Bartolomeo
Antonio L. Pini
Di nobile famiglia, originaria di Forlì e stabilitasi a Fano intorno al 1340 nacque alla fine del sec. XIV da Francesco e da Ghigiluzia Baglioni. [...] di cui faceva parte anche il fratello Giovanni.
Non si hanno più notizie di lui fino al 1446, quando risulta imprigionato nella rocca di Pesaro, come ostaggio di Alessandro Sforza. Nel 1451 e nel 1452 fu eletto alla custodia di Fano per il quartiere ...
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MARCHESI (de Marchixiis, Marchisi, Marchissi), Giorgio, detto Giorgio Fiorentino
Gerardo Doti
Figlio di Marco Francesco detto Checco, contadino, nacque a Settignano (ora Firenze), nel 1415. Poche sono [...] Costanza. Nuove notizie tra storia e restauro, in Pesaro. Città e contà, 2000, n. 11, pp. 45, 48 n. 2; G. Scatena, La rocca Costanza di Pesaro, Cagli 2000, pp. 18 s., 22, 24 s.; F. Tesini, Pesaro: guida storico-artistica, Pesaro 2000, pp. 65 s.; R ...
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ACHI, Giacomo, detto Matola
Augusta Bubani
Architetto bolognese, alle dipendenze della Comunità di Bologna, dal 1464 al 1490 lavorò a mura di difesa, torri ed opere di fortificazione dei castelli, investito [...] 15, c. 235; Chiesa di S. Salvatore, Registro 230/2677, cc. 1, 2; F. Malaguzzi Valeri, L'architet. a Bologna nel Rinascimento, Rocca S. Casciano 1899, pp. 102-106, 147 s., 177; Id., L'intaglio e la tarsia a Bologna nel Rinascimento, in Rass. d'arte,I ...
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Nobile famiglia piemontese, nota fin dal sec. 10º. I M., vassalli del vescovo di Asti, per difendersi contro i comuni di Cuneo e Mondovì, dovettero poi (1240) sottomettersi all'autorità comunale e subire [...] d'Angiò, perdettero il loro feudo principale di M., che fu riacquistato con titolo comitale solo nel 1628 con Carlo Filippo M. della Rocca. Dal sec. 17º la famiglia, che già nei tempi più antichi si era divisa in molti rami, si è distinta con prelati ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...