THANATOS (Θάνατος)
C. Saletti
Personificazione della Morte. Figlio della Notte e di Herebos, fratello gemello di Hypnos, il Sonno.
Il suo nome ricorre frequentemente nella letteratura greca (Il., xiv, [...] di Cipselo (v. kypselos) insieme alla madre (v, 18, 1-2) e che due ἀγάλματα dei fratelli erano sulla rocca di Sparta (iii, 18, 1).
Tra i monumenti conservati Th. compare specialmente nella pittura vascolare. Assai frequentemente è raffigurato, solo ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] supporti per ceri (Il tesoro di San Marco, 1971, pp. 7-8). Essa mostra strette analogie con un piatto in cristallo di rocca ora a New York (Metropolitan Mus. of Art), di produzione romana o africana, databile al sec. 5°, che pure dovette servire come ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] cammei a uno strato, il diaspro, l'ametista, l'eliotropio, il topazio, più raramente il lapislazzuli o anche il cristallo di rocca; per rilievi a più strati vennero usate pietre a più colori, come sardonica, onice e agata. Il procedimento tecnico del ...
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Arte
Recipiente a forma di calice, vaso o ciotola, usualmente senza anse, con piede tondo e corto stelo; presenza o aspetto di anse, piede e stelo sono però elementi variabili. I primi esemplari (sin da [...] si diffonde una produzione più diversificata, per forme, materiali (metalli preziosi, pietre dure e preziose, vetro, cristallo di rocca) ed elementi decorativi. Vari tipi derivano da recipienti liturgici (pisside, calice), come la C. Reale (1380 ca ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] ; C. Fiorio Tedone, Verona, ivi, II, pp. 103-137; Materiali di età longobarda nel Veronese, a cura di D. Modonesi, C. La Rocca, cat., Verona 1989; J.C. Picard, Evêques, saints et cités en Italie et en Gaule (Etudes d'archéologie et d'histoire), Roma ...
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(o Karkemish) Antica città sull’Eufrate, nella Turchia meridionale, fondata nel 3° millennio a.C.; raggiunse la massima importanza nel millennio successivo, quando rappresentò l’estremo limite orientale [...] suo regno assorbito nell’Assiria.
Della città di epoca ellenistica ( Europo), sono state portate alla luce parte delle mura e la rocca sul fiume (dove era la reggia) alla quale erano unite le due città ‘interna’ ed ‘esterna’. Furono scoperte numerose ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] , costruita entro il 926 e rimasta in funzione fino al 1338, quando la necessità di impedire il passaggio sotto la rocca dei Rettori pontifici, che l'aveva incorporata, costrinse ad aprire una nuova porta a breve distanza nelle mura che si dirigevano ...
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MEFITE (Mefitis)
M. Napoli
Divinità che personifica il puzzo emanante dalle acque solforose e dal cattivo odore in genere, da alcuni identificata con Giunone.
Il suo culto, documentato a Laus Pompeia [...] ed in particolare in Irpinia, nella valle dell'Ansanto dove era il santuario più noto e celebrato di questa divinità (v. rocca s. felice).
Bibl.: Marbach, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 118-19, s. v. Mefitis; H. Nissen, Italische Landeskunde, I, 271 ...
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CESENA (Caesēna)
G. A. Mansuelli
Città antica della odierna regione di Romagna, provincia di Forlì, inarcata in margine a una collina. Centro di origine incerta, sulla riva destra del Savio, al termine [...] guerra gotica del VI sec. d. C. L'abitato primitivo sorgeva sul colle Garampo, dove i lavori di costruzione della rocca medievale hanno integralmente sconvolto la zona. L'epiteto di curva (Itin. Anton., 286, 8) deriva forse dall'aspetto della cinta ...
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Vedi SENIGALLIA dell'anno: 1966 - 1997
SENIGALLIA (Σήνη, Σήνα Γάλλικα; Sena Gallica, Senagallia, Senogallia)
N. Alfieri
Insediamento dei Galli Senoni, posto in posizione militare ben difendibile alla [...] conserva alcun monumento antico di rilievo, tranne resti delle mura di cinta e di una torre romana entro la rocca malatestiana-roveresca. Tuttavia la nuova fondazione che Sigismondo Malatesta intraprese nel 1448, ricalcò le strutture residue d'età ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
rocca
rócca s. f. [dal germ. *rukka]. – 1. a. Arnese per la filatura a mano, chiamato anche conocchia, formato da un’asta di legno leggero lunga da 90 a 125 cm, portante a un’estremità una testa ingrossata per evitare lo scorrimento della...