TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] continente e le isole S. Pietro e San Paolo (le antiche Cheradi); essa è più con tombe a fosse rettangolari, cavate nella roccia e coperte da lastroni; ma non mancano i di Brunswick, quarto marito della regina Giovanna, al capitano generale del re ...
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LUSSEMBURGO (Luxembourg; A. T., 44)
Piero LANDINI
Anna Maria RATTI
F. L. GANSHOF
Yvonne DUPONT
*
Il granducato di Lussemburgo è uno degli stati più piccoli d'Europa: confina a N. e a O. con il Belgio, [...] Ma nel 1407 il duca di Borgogna, Giovanni Senzapaura, allontanò il pericolo: Luigi d' nel sec. VIII, da San Willibrord, e risentirono della . Quirino, in parte gallo-romana, scavata nella roccia, ha nell'altare sculture romaniche e la facciata è ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] delle medaglie), fatta di lamelle di cristallo di rocca tagliate e incastonate in un'armatura d'oro facciate del battistero di S. Giovanni, sulle balaustre e sulle pietre sec. VII). Su un Evangeliario di San Gallo, il Cristo è attaccato alla croce ...
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Capitale federale e città tra le più belle della Svizzera. Per molto tempo la località conservò carattere militare e fu solo dopo la pace di Vestfalia che cominciò ad espandersi ad ovest dei suoi vecchi [...] un piano unitario, esisteva già la rocca della Nidegg, che divenne sede del . Le sue truppe si coprirono di gloria a San Giacomo sulla Birsa. Seguì, nel I468, la spedizione di Taddeo Gaddi, del Daddi, di Giovanni del Biondo, un ritratto del Boltraffio ...
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NORIMBERGA (ted. Nürnberg)
Hans MOHLE
Elio MIGLIORINI Eugenio DUPRE' THESEIDER *
È la quattordicesima città della Germania per numero d'abitanti e la seconda della Baviera capoluogo della Media [...] il Crocifisso con la Vergine e S. Giovanni, scultura di Veit Stoss (circa 1520), al Adorazione dei Magi (sec. XIV) e il San Paolo di Veit Stoss (1513) e nel coro corte regia costruita ove è adesso la rocca; la sua successiva evoluzione fu favorita da ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] 17 dicembre 1499); Caterina si difende fieramente nella rocca di Forlì, ma è costretta alla resa ( B. (v.), era ferito in piazza San Pietro e il 18 agosto ucciso nello Astorre Manfredi e gli aiuti di Giovanni Bentivoglio, signore di Bologna, e ...
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SUBIACO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gustavo GIOVANNONI
Raffaello MORGHEN
Tammaro DE MARINIS
Cittadina del Lazio, situata fra i 400 e i 470 m. sulla destra dell'alto Aniene. L'abitato conserva [...] via Cadorna. Al sommo del pendio è la Rocca, con resti delle mura. Subiaco aveva circa scorcio del secolo V, san Benedetto instaurò nella Valle Santa capo un "Malevestitus vicecomes" e un Giovanni Girardi "comestabulus populi" riscatta la sua ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] (stazione di Porto San Giorgio). La marina di Porto San Giorgio, il "Castrum Lucia, di un anonimo, creduto a torto Giovanni di Paolo, nella chiesa dell'Angelo Custode odio al quale venne distrutta la rocca chiamata Girfalco. Tornò poi alla dipendenza ...
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Città della provincia di Forlì a 40 m. s. m., con 15.943 ab. Il fiume Savio scorre a O.; da presso si elevano dolci colline, fino alle quali giunge la città. Il Colle Garampo, estremità di un contrafforte, [...] sec. XV è il castello malatestiano di San Giorgio, nella campagna cesenate, da cui provincia di Forlì, 1895; L. Marinelli, La Rocca malatestiana di C., Reggio Emilia 1907; C. 1474 dal medico e umanista riminese Giovanni di Marco. La raccolta è ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] più cospicuo di oggetti in cristallo di rocca di arte musulmana è quello del Tesoro di San Marco a Venezia (vi è specialmente notevole primo '500. Gian Giacomo Caraglio, Valerio Belli e Giovanni Bernardi sono i più insigni intagliatori di quel tempo; ...
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sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...