La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] storiche anche nella differenziazione creatasi in epoca imperiale tra strutture politiche e comunità religiosa musulmana di re Abdallah ad Amman, 1989, che richiama la Cupola della Roccia; moschea di re Faisal a Islamabad, 1966-86, semplice struttura ...
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Roberto Tottoli
– L’islam politico e il jihadismo. La reislamizzazione delle società islamiche. Il ruolo di Internet. Le comunità islamiche in Occidente. Bibliografia
All’inizio del 21° sec., l’i. è stato caratterizzato dallo sviluppo di fattori già emersi negli anni precedenti. Sebbene gli aspetti ... ...
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Giuseppe Marcocci
Nonostante i fitti scambi tra l’Europa e il vasto mondo islamico nel Rinascimento e nei secoli successivi, e i riferimenti di M. all’I., al sultanato dei Mamelucchi d’Egitto e all’impero ottomano, risalgono solo all’Ottocento le prime tracce sicure di una lettura e traduzione dei ... ...
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di Francesco Montessoro
In Indonesia, il più grande paese islamico del mondo, i musulmani sono l’87% della popolazione. Forti del grande rilievo demografico di Giava e Sumatra, sono però minoranza nelle aree orientali dell’arcipelago: in Nuova Guinea, a Bali (dove la popolazione è indù al 90%), a Flores, ... ...
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(ar. «sottomissione») La religione della resa incondizionata al solo e unico Dio, onnipotente e onnisciente, detto in ar. Allah. Rivelata, fra il 610 e il 632, al profeta Maometto, ultimo di una lunga serie di profeti, è dai suoi aderenti, detti musulmani, considerata come la vera religione naturale, ... ...
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Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto nel 7° secolo in Arabia, quell'insieme di pratiche sociali, politiche e culturali che a tale religione ... ...
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Islàm
Francesco Gabrieli
In questa voce, complementare della voce Arabi, ove si tratta della presunta conoscenza che D. poté avere dell'arabo, e del suo atteggiamento verso la scienza e filosofia araba, saranno richiamate le condizioni del mondo islamico al tempo di D., la conoscenza e l'apprezzamento ... ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] la parte iniziale del nome cominciava con castello o rocca). Su questi stemmi furono aggiunti in seguito alcuni simboli un castello a tre torri con, in capo, l’aquila imperiale e la mitra episcopale, simboli araldici del vescovo Vincenzo Giustiniani, ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] è largo un centinaio di metri, corre ancora impetuoso in un alveo ingombro di rocce e massi, ma più a valle si fa più ampio e più tranquillo. . L'arteria principale è rappresentata dalla Via Imperiale, Asmara-Adigrat-Macallè-Dessiè-Debra Brehan-Addis ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] del re di Italia e il 24, in S. Petronio, quella imperiale. Il 22 marzo, l'imperatore lasciò Bologna per recarsi in Germania. ad Indices; B. Castiglione, Le lettere, a cura di G. La Rocca, I (1497-marzo1521), Milano 1978, ad Ind. Vedi inoltre: R. ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di Zagarolo, a 32 chilometri da Roma, nella rocca del suo amico Agapito Colonna.
Prima di abbandonare scrivere nel 1391 Thomas Walsingham - promette al re di Francia la corona imperiale; al duca di B0rgogna, onori; a qualcun altro [Gian Galeazzo], ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] inglese per un'alleanza, il quale mirava alla corona imperiale ed aveva cominciato a rivendicare i diritti dell'Impero in . 29 ss.; G. Marchetti-Longhi, "Pervetusta Fumonis arx". La Rocca di Fumone in Campania ed i suoi feudatari, in Archivio della R ...
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BENEDETTO IX, papa
Ovidio Capitani
A Teofilatto, figlio di Alberico III, conte di Tuscolo., terzo di una serie di tre sommi pontefici romani, appartenenti alla famiglia tuscolana - Benedetto VIII (1012-1024) [...] stessi Tuscolani e Corrado II e garantiva a Guaimario l'appoggio imperiale nei riguardi di eventuali ribelli: come fu appunto nel caso di rivolta "popolare" costrinse B. IX a trovare scampo nella rocca tuscolana di Monte Cavo.
Il Borino ha preso in ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] Poste le artiglierie sotto le mura, il 20 genn. 1511 la rocca cadde e il pontefice entrò a Mirandola arrampicandosi con gran fatica su una Luigi XII (a questo fine restituì Modena agli Imperiali). Nel frattempo si trasferiva a Bologna per raccogliere ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] matrimonio, per l'occasione, di fronte alla Chiesa) ad opera dell'imperiale sposo. P. prolungò il soggiorno a Parigi fino al 4 aprile: cardinale Ercole Consalvi, a cura di M. Nasalli Della Rocca di Corneliano, Roma 1950, e le Memorie storiche del ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] così la successione.
L'ipotetico avvento al trono imperiale del re di Spagna, che deteneva all'epoca anche II, Firenze 1955; B. Castiglione, Le Lettere, a cura di G. La Rocca, Milano 1978; B. Masi, Ricordanze, a cura di G.O. Corazzini, Firenze ...
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narcoboss (narco-boss) s. m. e f. Boss del narcotraffico. ♦ È Piero Innocenti, oggi questore di Teramo ma per anni impegnato a Bogotà in delicate indagini per recidere i contatti tra i «cartelli» della coca e Cosa nostra. «La taglia che il governo...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...