LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] su impulso dipapa Gregorio Magno, promossa dalla regina Teodolinda, moglie prima di Autari (584-590) e poi di Agilulfo ( adozione del repertorio decorativo locale (Dorigo, 1988, p. 66; La Rocca, 1989; I Longobardi, 1990, p. 231).Un discorso a parte ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] che cedettero l'esarcato e quindi anche B. al papa, dono che sta all'origine dello Stato della 5-62; G. Romano, Per i maestri del Battistero di Parma e della Roccadi Angera, in Scritti in memoria di Carlo Volpe, Paragone 36, 1985, 419-423, pp. 10 ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] allo sfortunato tentativo dei capitani veneziani di recuperare la città e le rocche romagnole (Hist., p. 480). Rientrato nella Curia, ora riparata a Firenze, lo vediamo assistere il papa e il camerlengo negli atti fondamentali, spirituali e politici ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] una cronologia, si può far riferimento a una lettera dipapa Onorio III che nel 1218 chiese al doge veneziano Pietro , A. Nicoletti, Asolo. Progetto Rocca: lo scavo 1987. Il mosaico dell'aula di culto, Quaderni di archeologia nel Veneto 4, 1988, pp ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] . 74). Va considerata inoltre la decretale De cura pastorali dipapa Leone IV (847-855): "Super altare nihil ponatur nisi pp. 91-200; Suppellettile ecclesiastica, a cura di B. Montevecchi, S. Vasco Rocca (Dizionari terminologici, 4), I, Firenze 1988, ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] sec. 4° nel Lib. Pont., sia nella biografia dipapa Silvestro (314-335) - ricordato come donatore alla s.v. Bacili gemelli, in Suppellettile ecclesiastica, a cura di B. Montevecchi, S. Vasco Rocca (Dizionari terminologici, 4), I, Firenze 1988, pp. ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] di cui si ha notizia è quello fatto erigere, all'epoca dipapadi Ferentino, opera di Drudus de Trivio, di quella di Terracina, della chiesa di Riofreddo, della parrocchiale di S. Pietro a Roccadi Botte (Abruzzo), di S. Stefano a Fiano Romano, di ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] di Nicola Pisano, nel battistero di Pisa (1260) e nel duomo di Siena (1267-1268), e due borchie del corredo funerario dipapa Essa presenta somiglianze anche con analoghi oggetti in cristallo dirocca attribuiti a botteghe del Cairo, la capitale della ...
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SUBIACO
A. Tomei
(lat. Sublaqueum)
Cittadina del Lazio, in prov. di Roma, principale centro della media e alta valle dell'Aniene.
Il nome antico di Sublaqueum ('sotto i laghi') fa riferimento ai Simbruina [...] 1789 per volere dipapa Pio VI (1775-1799). Al di là di esso, sulla sponda opposta dell'Aniene, è la chiesa di S. Francesco, costruita Stuttgart 1987; L. Caronti, G. Orlandi, L. Priori, La roccadi Subiaco, Subiaco 1989; E. Parlato, S. Romano, Roma e ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] ormai sotto la protezione dei Franchi, che rimasero alleati del papa - pur con alterne vicende - fino alla fine della costruirono di nuove, munite di porte (Viterbo, Rieti); vennero eretti nuovi edifici di uso civile, come la roccadi Montefiascone ...
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rocca
ròcca s. f. [lat. *rocca: v. roccia]. – 1. ant. Roccia: Al piè al piè de la stagliata r. (Dante). In questa accezione il termine è vivo solo nelle locuz. allume di rocca, solfato doppio di alluminio e potassio (v. allume, n. 1), e cristallo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...