LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] non lontana; si è supposto avesse funzione di ''torre dimezza via'' sul percorso tra Roma e A. La Regina, in Scienze dell'Antichità, 3-4 (1989-90), pp. 83-88. Vivaro diRoccadi Papa: B. Martellotta, G. Ghini, in AL, 8 (1987), pp. 208-17. Ficana ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre all’interno manca di confini naturali, salvo per brevi tratti. Capoluogo di Regione è Roma.
Nell’antichità ... ...
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Regione dell’Italia centrale. Nella divisione augustea dell’Italia il L. formò con la Campania la prima regione, ma in questa rimase tagliata fuori la parte dell’antico territorio latino a N dell’Aniene (assegnata all’Etruria). Alla fine del 6° sec. la Chiesa possedeva alcuni patrimoni, ma i diritti ... ...
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Piergiorgio Landini
Francesca Socrate
geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Regione dell'Italia centrale, dominata dalla presenza della capitale politica, Roma, città che, con la sua poderosa massa, sia demografica sia funzionale, ha sostanzialmente condizionato lo sviluppo del territorio ... ...
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Claudio Cerreti
Una regione molto differenziata con una grande città
Il Lazio è una regione assai varia per natura del territorio, storia, popolamento, sviluppo economico. Soprattutto, però, è una regione dominata dall’ingombrante presenza di Roma: capitale e città più popolosa d’Italia, meta turistica ... ...
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P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva cioè il settore meridionale, incluso nei territori del regno di Napoli e ricondotto all'interno dei confini ... ...
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(XX, p. 681; App. II, 11, p. 170; III, 1, p. 971)
Paolo Migliorini
Mario Torelli
Popolazione. - Secondo il censimento demografico del 1971, la popolazione residente nel L. assomma a 4.702.093 abitanti. Rispetto a quelli censiti nel 1961, gli abitanti sono aumentati del 18,8%, con un incremento medio ... ...
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Marcello Aurigemma
Il L. del suo tempo non riceve da D. una particolare attenzione, eguale, ad es., a quella rivolta, per ovvi motivi, non soltanto alla Toscana, ma anche alla Romagna o al Veneto. Tuttavia per una serie di ragioni diverse tra di loro (ma in sostanza convergenti sull'importanza storica ... ...
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(XX, p. 681; App. II, 11, pp. 170-71)
Roberto Almagià
Nell'ultimo decennio non vi sono stati mutamenti nell'ordinamento delle province. L'aumento della popolazione negli ultimi sette anni è stato molto vario: prescindendo dalla prov. di Roma, il cui incremento di circa 350.000 ab. è dovuto quasi esclusivamente ... ...
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(XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale in seguito alla costituzione nel 1934 della provincia di Littoria, ora Latina (v. App. I, p. 797). ... ...
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(A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui è divisa l'Italia; affacciato sul Tirreno ha posizione centrale nella penisola stendendosi, nei suoi limiti ... ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] stato: le rocchedi Narni, Spoleto e Assisi che, insieme alle rocchedi Viterbo, Orvieto, Todi e a quelle di Iesi, Osimo e accesso a una certa altezza, praticabile solo per mezzodi una scala o di una passerella di legno. I corpi turriti che vi si ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] mezzodi due portici laterali, ricreando una disposizione architettonica simile a quella del Santo Sepolcro di Gerusalemme, di , Per i maestri del Battistero di Parma e della Roccadi Angera, in Scritti in memoria di Carlo Volpe, Paragone 36, 1985 ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] attuali nel corso di due secoli e mezzodi lavori ininterrotti, conclusi dalle opere di modernizzazione e consolidamento volute di S. Rufino vescovo e martire di Assisi, Assisi 1897; A. Brizi, Della Roccadi Assisi, insigne monumento nazionale di ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] di Castiglione, 1906); la roccadi Assisi, in costruzione nel 1374; la roccadi Spoleto, iniziata nel 1362, e di cui, insieme agli esempi di Le relazioni con l'Oriente non avvennero solo per mezzo dei Francescani e degli altri Ordini mendicanti. I ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] anche nella lanterna), della cattedrale di Ferentino, opera di Drudus de Trivio, di quella di Terracina, della chiesa di Riofreddo, della parrocchiale di S. Pietro a Roccadi Botte (Abruzzo), di S. Stefano a Fiano Romano, di S. Andrea in flumine a ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] soprattutto nel sec. 15°, il b. è direttamente collegato, per mezzodi due travi, alla parete o al retablo posti dietro l'altare. sepolcro di Clemente IV (m. nel 1268) e quello di Adriano V (m. nel 1276), entrambi in S. Francesco alla Roccadi Viterbo ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] al sec. 7° e poste nel mezzo del grande possedimento franco dove poi sorse l'abbazia di Fulda. Dal 721 nell'A. settentrionale i ministri imperiali di Hagen-Arnsburg eressero, a partire dal 1152, l'imponente roccadi Münzenberg che domina un ampio ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] alla parte più alta e difendibile del Colle diMezzo, la città assunse l'aspetto di un borgo fortificato (castellum de Atri, 1085 e del Maestro dell'abside di S. Maria della Rocca a Offida, attivo anche nel grande cantiere di S. Maria a Loreto ...
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roccia
ròccia s. f. [dal fr. roche, che ha lo stesso etimo dell’ital. ròcca] (pl. -ce). – 1. In geologia: a. Aggregato formato da una (r. omogenea) o più specie (r. eterogenea) di minerali che, in masse più o meno potenti, costituiscono parte...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...