CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] oggetti scaramantici quali perle in cristallo di rocca, campanelli, dischi traforati (Zierscheiben), esemplare di c. oggi frammentaria in tessuto d'arazzo è conservato a Torino (Mus. Civ. di Torino, Mus. d'Arte Antica) ed è databile alla prima ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] permanente des Congrès de navigation, 1931, pp. 137-71; G. Rocca, Venezia, Firenze 1931; Il nuovo volto di Venezia dopo dieci anni splendido esempio di raccolta d'origine privata, in un decoro di tappeti antichi, arazzi preziosi, cassapanche, cornici ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate [...] 1 : 25 mila,1 : 50 mila, circa 2500 fogli; carta d'Italia alla scala 1 : 100 mila, in 304 fogli; id. Alla Palatina sono annessi gli appartementi reali con arazzi, mobili artistici, porcellane orientali; e il il circondario di Rocca S. Casciano, ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] veneziano nella Pinacoteca; un mirabile arazzo fiammingo in municipio; un odio al quale venne distrutta la rocca chiamata Girfalco. Tornò poi alla il papa. Nel 1808 fece parte del regno d'Italia come capoluogo del dipartimento del Tronto, nel ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] titolo onorifico): ‛Ubaidallāh al-Mahdī (297-322 èg.; 909-934 d. C.); Muḥammad alQā'im (322-334: 934-945); Isma‛īl i lavori in cristallo di rocca (vasellame, pezzi per scacchi, fregi di seta in lavoro di arazzo; e si conservano molti frammenti di ...
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Decorazione della parete ottenuta mediante un rivestimento di stoffa, sospesa generalmente a foggia di festone. È forma di decorazione antichissima che acquistò particolare importanza architettonica specialmente [...] la piegatura e l'ombreggiatura di questa. Prevalgono i ricami d'oro e i colori vivaci come l'alternanza dei drappi di fece il drappeggio più ricco e ampio e diede alto sviluppo all'arazzo che venne disteso anche lungo le vie e le piazze durante le ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] sua impegnate tutte le gioie, tutti li panni di arazzo, dico quelli bellissimi, e mitre e regni e paci I, Brescia 1971, pp. 437-46; G. La Rocca, Storia dell'epistola di B. C. al re Enrico VII d'Inghilterra, in Atti e mem. dell'Accademia Virgiliana di ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] d'opere costate ben 40.000 scudi d'oro. E l'umiliazione si fece totale quando, nel febbraio del 1690, venne demolita pure l'antica rocca G. Leti, Milano 1981, p. 96; M. Viale Ferrero, Arazzo e pittura, in Storia dell'arte it. (Einaudi), XI, Torino ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] trasferito nel sanatorio La Rocca, fra Palermo e Monreale definito da Bufalino «sontuoso arazzo mortuario, un’ikebana di parole Studi novecenteschi, XIX (1992), 43-44, pp. 50-82; D. Chambet, Le séquestré de Comiso ou le complexe de Schéhérazade, in ...
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ARRAS
A. Ghidoli
(lat. Nemetacum, Nemetocenna; fiammingo Atrecht)
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dip. del Pas-de-Calais, sulle colline di Baudémont. La città, di origine romana, divenne [...] città, forse per impulso della contessa Mahaut d'Artois, una produzione di arazzi divenuta rapidamente celebre. Dopo la guerra dei della Santa Spina, in argento dorato e cristallo di rocca. Alcuni di questi reliquiari erano di origine parigina ma si ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...