GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] l'appellativo "da S. Lio" che ne identifica la contrada di residenza, furono Giovanni figlio di Luca di Marino, suo 202, 208 s., 213, 219, 272, 292; R. Morozzo della Rocca, Cronologia veneziana del '300, in La civiltà veneziana del Trecento, Firenze ...
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CORDINI, Giovanni Battista (Battista da Sangallo detto il Gobbo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Firenze nel 1496 da Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, e da Smeralda Giamberti, sorella dei celebri [...] e Antonio il Vecchio, detti da Sangallo dalla contrada fiorentina in cui abitavano. Più noto come Battista , quando Antonio da Sangallo il Giovane andò ad ispezionare le rocche di Romagna col Sanmicheli, forse venne accompagnato anche dal fratello ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] , abitante nella contrada di San Donato, e di un Nicolò di Ugolino abitante nella contrada di San Frediano ; II, p. 66; Regesta Chartarum Italiae, a cura di R. Morozzodella Rocca - A.Lombardo, Roma 1939, ad Indicem; Invent. del Regio Archivio di Stato ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] S. Agostino ovvero di S. Giovanni Evangelista, nella cui contrada il pittore e i suoi fratelli erano domiciliati.
L'intero Crocifisso già in S. Francesco a Sassocorvaro (ora presso la Rocca Ubaldinesca, sede delle raccolte civiche: Tambini, 1996, pp. ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] fra queste L'ultima moneta, dipinta per il marchese Apollinare Rocca Saporiti e oggi perduta (che si conosce grazie a una fu presente alle mostre braidensi del 1859 e del 1860 e abitava in contrada S. Primo ove l'I. aveva il suo atelier. Nel 1860 ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] Val Lagarina.
La sua famiglia traeva nome da Castelbarco, rocca sull'Adige di cui appare insignorita già intorno al IM, ed il 7 lu, glio 1265 a Verona, nella casa dei figli in contrada S. Biagio, Azzone aveva diviso in parti eguali tra cinque dei suoi ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] conseguenze politiche. La battaglia si era disputata infatti nella contrada di Cesa, a nord del monte Gallo, in terra costringeva alla resa per forza di scalata, come anche la rocca principale della città. La brillante impresa ligure conferì al G. ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] trovandosi sempre a Pisa, il 27 giugno 1501 fu estratto priore della contrada Fiorenza: ma non tornò a Fermo. Il successivo 18 luglio, per la difesa della città, come il restauro dalla rocca del Girone, intorno alla quale fece costruire un muro ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] padre, morto nel 1460, compare tra i possidenti della contrada Borgo di Amelia e doveva godere di una buona disponibilità sembra lecito identificare con gli affreschi tuttora esistenti nella rocca.
Anche in quegli anni Piermatteo si divise tra Roma ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] Gualandi ottenne dall'arcivescovo Simone Saltarelli la custodia della rocca di Montevaso (nel Volterrano) il G. presenziò come a sua posta e per suo amore era ribellata tutta quella contrada".
Il G. lasciò almeno due figli maschi. Oddone, il maggiore ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
salsiccia
salsìccia (pop. salcìccia) s. f. [lat. tardo salsīcia, neutro pl. di salsicium, formatosi per incrocio di insicium, insicia «salsiccia, carne tritata» con salsicius «salato»] (pl. -ce). – 1. a. Carne suina (talora anche di cinghiale...