Nacque il 6 gennaio 1777 a Lequio Berria di Alba (Piemonte) da Giovanni Raffaele e Anna Maria Boffa. Non ancora ventenne sposò Maria Margherita Destefanis, con la quale ebbe presto due figli. Benché alcune [...] con ogni probabilità, coinvolgeva anche soci o collaboratori in Contrada del Teatro d'Angennes n. 30, in casa Garrone collaboratori ed allievi, tra i quali spiccano i nomi di Giuseppe Rocca, suo compaesano, che lo frequentò a partire dalla fine del ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] si concentrano la vita e l'attività dell'uomo, zone di nude rocce cui seguono le fasce dei pascoli e dei boschi fino ai prati e , ricordo della celebre festa quando sanzenoti (abitanti della contrada di S. Zeno), camisoti (operai) e mugnai con ...
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TOPONOMASTICA (nome formato, secondo l'esempio di γραμματική e simili, dall'agg. ὀνομαστικός, composto con τοπός, "luogo" fr. toponymie; ted. Ortsnamenkunde; ingl. toponymics)
Pietro SKOK
Dante OLIVIERI
È [...] moderno in Καρδίτζα (= diminutivo slavo Gradec). La storia della contrada ci insegna inoltre che nell'Epiro esisteva fino al sec. voci di area ibero-ligure: arrugia "canale", balma "roccia sporgente", barga "capanna di paglia", calma "ripiano nudo ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] tra gli esempî più nobili la bella loggia porticata del palazzo Rocca-Saporiti in Milano (1812) di G. Perego e tra i Piazza Vittorio Emanuele II; a Parigi i lunghi portici della contrada di Rivoli, per limitarci a pochi esempî.
Le moderne tendenze ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] solo 5 per una "chaseta a pe pian soto la vite" in contrada di S. Stae, e 9 ne dava a ser Marin Corner " 174).
81. B. Cecchetti, Libri, scuole, maestri, p. 345; R. Morozzo Della Rocca, Codici danteschi, p. 421.
82. Ibid., pp. 420-421.
83. Oggi a ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] zoccolo di pietra, non è chiara, mentre un vano scavato nella roccia a SO faceva parte di una figulina che, fino verso il 420 toccare il parco dell'Accademia. Del resto era questa la contrada in cui la città aveva sepolto sino dal periodo miceneo.
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] Scamozzi. Vincenzo Scamozzi abitava in contrada di San Severo; nella stessa contrada abitava il padre di Baldassarre, fino al cielo, come si intravvede appena dietro le figure di Rocco e degli angeli, prefigurando così il voto di erigere un ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] a Matteo Sernagiotto); 1881, pp. 205-213; 1882, pp. 268-269; Progetto Rocca di Asolo, a cura di Guido Rosada, "Quaderni di Archeologia del Veneto", 1, 1985 cinta difensiva.
254. "[…> poiché la contrada per due leoni antichi di pietra, che ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] 'Alto Lazio e nel caso delle torri individuate a Genova nella contrada degli Embriaci. È solo alla fine del XIII secolo, come Pietro a Roma, oppure le teorie di sarcofagi scavati nella roccia della "rotonda dei sarcofagi" dell'ipogeo di S. Lucia ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] rinascimentale della festa poneva in primo piano non le contrade e la gioventù di ambo i sessi ma il York 1979, pp. 55-56; E. Muir, Il rituale, pp. 190-191, 213-214; P. La Rocca, "Né altro fu fatto che balar", pp. 43, 46, 55, 58.
74. M.T. Muraro, ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
salsiccia
salsìccia (pop. salcìccia) s. f. [lat. tardo salsīcia, neutro pl. di salsicium, formatosi per incrocio di insicium, insicia «salsiccia, carne tritata» con salsicius «salato»] (pl. -ce). – 1. a. Carne suina (talora anche di cinghiale...