INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] fra queste L'ultima moneta, dipinta per il marchese Apollinare Rocca Saporiti e oggi perduta (che si conosce grazie a una fu presente alle mostre braidensi del 1859 e del 1860 e abitava in contrada S. Primo ove l'I. aveva il suo atelier. Nel 1860 ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] Val Lagarina.
La sua famiglia traeva nome da Castelbarco, rocca sull'Adige di cui appare insignorita già intorno al IM, ed il 7 lu, glio 1265 a Verona, nella casa dei figli in contrada S. Biagio, Azzone aveva diviso in parti eguali tra cinque dei suoi ...
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MARTINENGO, Cesare
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo Cesaresco), Cesare. – Nacque probabilmente a Brescia, nell’ultimo decennio del secolo XIV, da Gerardo e da Caterina (forse Ugoni).
Il padre, [...] Brescia dalle valli Sabbia e Trompia. Il 9 novembre sotto la rocca di Tenno si tenne la battaglia decisiva: il Piccinino, sconfitto una residenza stabile a Brescia, acquistando alcune case nella contrada di S. Agata vicino al palazzo vescovile; l’anno ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] conseguenze politiche. La battaglia si era disputata infatti nella contrada di Cesa, a nord del monte Gallo, in terra costringeva alla resa per forza di scalata, come anche la rocca principale della città. La brillante impresa ligure conferì al G. ...
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Vedi EOLIE, Isole dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EOLIE, Isole (Αἰόλου νῆσοι, Αἰολίδεσ, Λιπαραῖας; Aeoliae, Hephaistiades, Volcaniae)
L. Bernabò Brea
Gruppo di isole di natura vulcanica, poste a circa [...] di tranquillità hanno permesso all'uomo di abbandonare la rocca e di stabilirsi nella piana indifesa. Anche qui la VI sec. a. C. La necropoli si estendeva ampiamente nella piana della contrada Diana fra il vallone di S. Lucia a N e il vallone Ponte ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] trovandosi sempre a Pisa, il 27 giugno 1501 fu estratto priore della contrada Fiorenza: ma non tornò a Fermo. Il successivo 18 luglio, per la difesa della città, come il restauro dalla rocca del Girone, intorno alla quale fece costruire un muro ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] delle Quattro Facce), Villa di Ovinio Paterno (in una contrada detta ancor oggi Paterno), Villa di P. Taplio Capitone 1949-50, 1950-51, p. 157 ss.; D. Faccenna, Tivoli, iscrizioni sulla roccia dell'Arce, in Not. Scavi, S. 8°, IV, 1950 (1951), p. 66 ...
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PELORI, Giovanni Battista
Mauro Mussolin
‒ Architetto civile e militare, nacque da Mariano di Pasquino del Peloro e Agnese Petrucci e fu battezzato a Siena il 7 luglio 1483.
Nell’edizione giuntina, [...] anno dopo l’incarico di riprogettare il sistema difensivo della rocca. Nell’estate del 1526 fu inviato a Genova come acquisto di un orto con casalino adiacente alla sua casa in contrada S. Maurizio in Siena ci documenta il luogo di residenza della ...
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PIERMATTEO (Pier Matteo) d'Amelia
Matteo Mazzalupi
PIERMATTEO (Pier Matteo) d’Amelia (de Manfredis). – Nacque da Manfredo d’Antonio di Giovanni e da Graziosa d’Angelo di Niccolò tra il 1442, data delle [...] padre, morto nel 1460, compare tra i possidenti della contrada Borgo di Amelia e doveva godere di una buona disponibilità sembra lecito identificare con gli affreschi tuttora esistenti nella rocca.
Anche in quegli anni Piermatteo si divise tra Roma ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] Gualandi ottenne dall'arcivescovo Simone Saltarelli la custodia della rocca di Montevaso (nel Volterrano) il G. presenziò come a sua posta e per suo amore era ribellata tutta quella contrada".
Il G. lasciò almeno due figli maschi. Oddone, il maggiore ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
salsiccia
salsìccia (pop. salcìccia) s. f. [lat. tardo salsīcia, neutro pl. di salsicium, formatosi per incrocio di insicium, insicia «salsiccia, carne tritata» con salsicius «salato»] (pl. -ce). – 1. a. Carne suina (talora anche di cinghiale...