Scrittore inglese (La Celle, Saint-Cloud, 1870 - Guildford, Surrey, 1953). Figlio di madre inglese e padre francese, è stato con G. K. Chesterton una delle personalità più rappresentative del movimento [...] ecc.). Tra le opere di polemica sociale la più nota è The servile state (1912). Tra le opere storiche citiamo: Danton, 1899; Robespierre, 1901; Marie Antoinette, 1909; James II, 1928; Richelieu, 1930; e una History of England in 4 voll. (1925-31). Ha ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] d'éducation publique et nationale (educazione comune e obbligatoria in istituti nazionali, a spese dello stato), che, accettato da Robespierre, non fu tuttavia adottato dalla Convenzione (pubblicato postumo insieme con i Discours e i Rapports, 1826). ...
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Luzzatto, Sergio. – Storico italiano (n. Genova 1963). Docente di Storia moderna presso l’Università di Torino, ha prima insegnato nelle università di Genova e di Macerata. Dopo la laurea alla Scuola Normale [...] e memoria (1998), La crisi dell'antifascismo (2004), Padre Pio. Miracoli e politica nell'Italia del Novecento (2007), Bonbon Robespierre. Il Terrore dal volto umano (2009, vincitore nel 2010 del premio letterario città di Bari per la saggistica), Il ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] ai problemi del suo tempo. Meno fortunata fu la sua attività di drammaturgo (scrisse fra l'altro la tragedia Danton und Robespierre, 1871), e poco riuscita, nonostante il successo che gli arrise, la sua attività di narratore (col romanzo di ambiente ...
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Nacque ad Ajaccio il 15 ag. 1769, morì a Longwood, nell'isola di S. Elena, il 5 maggio 1821; figlio di Carlo e Letizia Ramolino. Collegiale ad Autun, Brienne, Parigi, fu poi luogotenente d'artiglieria [...] di generale e quindi il comando dell'artiglieria dell'esercito d'Italia. Sospettato di giacobinismo per l'amicizia con A. Robespierre, subì un breve arresto; destinato a un comando in Vandea, rifiutò e fu radiato dai quadri (apr. 1795). Divenuto ...
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Erudito e filosofo francese (Craon 1757 - Parigi 1820). Studioso di filosofia, storia e filologia, dovette la sua più larga notorietà alle meditazioni filosofiche e sociali sparse nell'opuscolo De la loi [...] a nessun partito; ma, coinvolto nelle persecuzioni contro girondini e moderati, fu arrestato, e liberato soltanto dopo la caduta di Robespierre. Nel 1794 occupò una cattedra di storia del Collège de France. Sotto l'Impero fu chiamato a far parte dell ...
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Rivoluzionario (n. 1752 - m. Bicêtre, Parigi, 1794). Curato a Parigi, aderì entusiasticamente alla Rivoluzione; colpito da interdetto per aver partecipato alle rivolte antifeudali dei contadini (apr. 1790), [...] della giornata insurrezionale del 31 maggio. Gli attacchi violenti rivolti anche ai giacobini provocarono la dura reazione di Robespierre, che il 28 giugno denunciò il comportamento controrivoluzionario di Roux. Espulso dalla Comune e dal Club dei ...
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Luigi Filippo re dei Francesi
Dino Carpanetto
Un re arrivato con una rivoluzione e allontanato da un’altra
Il regno di Luigi Filippo d’Orléans, durato dal 1830 al 1848, si inaugurò con l’attesa di trasformazioni [...] 1790 al club repubblicano dei giacobini e di ricevere importanti incarichi militari. Coinvolto in una fallita congiura contro Robespierre, fu per questo costretto a fuggire in Svizzera. Visse esule in diversi paesi stranieri: l’Inghilterra, gli Stati ...
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Uomo politico (Arcis-sur-Aube 1759 - Parigi 1794), fu uno dei protagonisti della rivoluzione francese.
Vita e attività
Di famiglia borghese di provincia, fece l'avvocato a Parigi dal 1787 e sin dall'estate [...] pubblica di cui entrò a far parte nell'apr. 1793, tra lui e Robespierre permaneva un profondo contrasto; avversato dagli hébertisti e dai robespierristi, screditato dall'affarismo e arrivismo suo e dei suoi immediati collaboratori, fu arrestato ...
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Babeuf, Francois-Noel (detto Gracchus)
Babeuf, François-Noël
(detto Gracchus) Rivoluzionario francese (Saint-Quentin 1760-Vendôme 1797). S’interessò ai problemi sociali nella sua attività di amministratore [...] frazioni democratiche dell’esercito (Italia e Repubblica Batava), e si proponeva il ritorno alla politica di Robespierre con larghi sviluppi in senso economico-egualitario. Denunziati dall’agente provocatore Grisel, i principali capi furono arrestati ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...