Luttazzo, Sergio. – Storico italiano (n. Genova 1963). Laureatosi in Storia nel 1985 presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e addottoratosi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales nel 1995, [...] saggi Il Terrore ricordato: memoria e tradizione dell'esperienza rivoluzionaria, 1988, L'autunno della Rivoluzione, 1994, e Bonbon Robespierre. Il Terrore dal volto umano, 2009), e – con riguardo alla storia italiana – sul periodo tra fine Ottocento ...
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Uomo politico e giurista (Arleux, Nord, 1754 - Parigi 1838). Avvocato al parlamento di Fiandra, legato agli Orléans, fu deputato del Terzo Stato agli Stati generali del 1789 e uno dei più esperti legislatori [...] e a quelle della Vandea, fece parte del partito degli "indulgenti" e fu uno degli artefici della caduta di Robespierre. Conseguì allora incarichi di grande importanza: membro del Comitato di salute pubblica, membro dei Cinque destinati a provvedere ...
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Uomo politico (Chartres 1754 - Parigi 1793); avvocato, malvisto per le sue audaci teorie (Recherches philosophiques sur la propriété et sur le vol, 1780; Théorie des lois criminelles, 1781; edizione della [...] deputato alla Legislativa e alla Convenzione. Monarchico fino alla fuga di Varennes, poi repubblicano, fu con J.-M. Roland capo dei girondini, in urto aperto con Robespierre, suo antico compagno di studî, alla caduta dei girondini fu ghigliottinato. ...
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Buonarroti, Filippo
Rivoluzionario e uomo politico (Pisa 1761 - Parigi 1837). Si laureò in giurisprudenza all’università di Pisa. Avvicinatosi alle idee riformatrici, aderì alla massoneria e pubblicò [...] di Corte, grazie ai quali nel 1793 ottenne la cittadinanza francese. Nel 1795, dopo la caduta di Robespierre, alle cui posizioni aveva aderito, venne incarcerato per alcuni mesi. Durante la detenzione conobbe François-Noël Babeuf, teorico ...
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Scrittore tedesco (Potsdam 1808 - Berlino 1861). Aderì al movimento del Junges Deutschland su bendo persecuzioni politiche; dopo il 1848 insegnò letteratura nelle università di Bre slavia e di Berlino. [...] e romanzi (Thomas Münzer, 3 voll., 1841; Mendoza, 2 voll., 1847; Graf Mirabeau, 4 voll., 1858; Cagliostro in Petersburg, 1858; Robespierre, 3 voll., 1859; Czar Paul, 6 voll., 1861), con chiara propensione per temi storici. Celebre la novella Madonna ...
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Drammaturgo francese (Parigi 1831 - ivi 1908). Scrittore fecondo, dopo alcuni sfortunati tentativi ottenne il suo primo successo con Les premières armes de Figaro (1859), a cui seguirono: Les pattes de [...] ); Fédora (1882); Théodora (1884); La Tosca (1887); Thermidor (1891); Madame Sans-Gêne (in collab. con E. Moreau, 1893); Robespierre (1899), ecc. Nella società francese del Secondo Impero e della Terza Repubblica raggiunse grandissima fama e godé a ...
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Pittrice (Parigi 1749 - ivi 1803). Suo primo maestro fu il miniaturista F.-E. Vincent; studiò poi la tecnica del pastello con M. Quentin de la Tour, e la pittura a olio con F.-A. Vincent, che poi sposò [...] il diritto delle donne a essere ammesse all'accademia senza numerus clausus, le sue fortune non diminuirono e lo stesso Robespierre volle essere ritratto da lei. Tra le sue opere: Autoritratto con due sue allieve (1785, New York, Metropolitan Museum ...
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Generale francese (Vendôme 1725 - Thoré 1807); dal 1742 partecipò a tutte le campagne francesi, segnalandosi nella spedizione di Minorca (1756). Maresciallo di campo e ispettore di cavalleria (1761), luogotenente [...] 1791 fu nominato maresciallo di Francia; l'anno successivo ebbe il comando dell'armata del Nord contro gli Austro-Prussiani, ma si dimise poco dopo per contrasti con C. Dumoriez. Arrestato sotto il Terrore, fu liberato dopo la caduta di Robespierre. ...
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Uomo politico (Fréjus 1748 - Crosne 1836). Abate, godette di enorme popolarità (1788-89) per alcuni opuscoli di carattere politico, con cui condusse la campagna per preparare la convocazione degli Stati [...] . 1792), votò a favore della morte del re, tenendosi poi lontano dall'attività politica fino alla caduta di Robespierre. Nel 1795 svolse varie missioni diplomatiche, fece parte della commissione incaricata della stesura della nuova costituzione e fu ...
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Scrittrice francese (Montauban 1748 - Parigi 1793). Scrisse dapprima numerose opere drammatiche (Zamor et Myrza; Lucinde et Cardenio; Le mariage de Chérubin; L'homme généreux; Molière chez Ninon; Le philosophe [...] problemi sociali, il più famoso dei quali è la Declaration des droits de la femme et de la citoyenne (1791). Seguì dapprima il movimento rivoluzionario ma, dopo che Luigi XVI fu messo in stato d'accusa, attaccò Robespierre che la fece ghigliottinare. ...
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comiziare
v. intr. Fare un comizio; con tono ironico, sproloquiare. ◆ Ma è proprio questa l’anima della tv! L’incompetenza. Che porta i cantanti a comiziare, i politici a cucinar risotti, i cuochi a cantare e tutti quanti a far ridere, o piangere,...
giacobino
s. m. (f. -a) e agg. [dal fr. jacobin, der. del lat. tardo Iacobus «Giacomo»]. – 1. Appartenente a un’associazione politica, sorta a Parigi nel 1789, con sede in rue Saint-Honoré nell’ex convento dei domenicani (chiamati popolarmente...