Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] ; Apparizione, 1943, di Jean de Limur), o dell'eroico combattente (Un pilota ritorna, 1942, di Roberto Rossellini). Nel 1943 Luchino Visconti lo volle in Ossessione, nel ruolo del vagabondo Gino, coinvolto dall'amante Giovanna (una perfetta Clara ...
Leggi Tutto
Gaslini, Giorgio
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, pianista e direttore d'orchestra, nato a Milano il 22 ottobre 1929. Musicista tra i più originali del jazz europeo, ha fuso felicemente procedimenti [...] di Giorgio Ferroni, Rivelazioni di un maniaco sessuale al capo della Squadra mobile (1972) di Roberto Montero Bianchi, e ancora Il vero e il falso (1972) di Eriprando Visconti, La colonna infame (1973) di Nelo Risi, 5 donne per l'assassino (1974) di ...
Leggi Tutto
Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] quali Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni e Roberto Rossellini una notevole e salda chiarezza drammatica. 'omonima commedia già messa in scena nel 1951 da Luchino Visconti, ritratto umoristico di un dongiovanni degli anni Cinquanta, e ...
Leggi Tutto
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] (2007), Scossa (codiretto insieme a U. Gregoretti, F. Maselli e N. Russo, 2011) e i documentari Luchino Visconti (1999) e Roberto Rossellini. Frammenti e battute (2000). Per la televisione ha diretto, tra l'altro, Fontamara (1980), Un'isola (1984 ...
Leggi Tutto
Storico e critico del cinema (Torino 1932 - ivi 2016). Tra i più insigni studiosi di cinema del secondo Novecento, laureatosi in Lettere nel 1956, tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni [...] tagliato. Documenti del cinema dadaista e surrealista (1972), Storia del cinema d'animazione (1974), Roberto Rossellini (1977), Luchino Visconti (1981), Cinema e musica. Breve storia della musica cinematografica (1991), ma soprattutto la monumentale ...
Leggi Tutto
Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] individuò questo modello in Senso (1954), dove Luchino Visconti offre un'ampia visione storico-critica del Risorgimento italiano, anche nel resto del mondo. Negli Stati Uniti Robert J. Flaherty conduceva il cinema alla ricerca della natura ...
Leggi Tutto
Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] non professionisti di La nave bianca (1941) di Roberto Rossellini (nonché in quelli degli altri due titoli del N. che veniva dai nuovi film di alcuni grandi maestri (Rossellini, Visconti) e di alcuni più giovani (Antonioni, il cui cinema, da Cronaca ...
Leggi Tutto
Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] prostituta, e in Dov'è la libertà…? (1954) di Roberto Rossellini un carcerato che, ottenuta la libertà, scopre l'orrore di I fratelli Cuccoli di A. Palazzeschi, e prima ancora Luchino Visconti aveva scritto per lui il soggetto di Vita di Petito (il ...
Leggi Tutto
Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] Lattuada e di La terra trema (1948) di Visconti e collaborò come sceneggiatore con Pietro Germi (Gioventù perduta Il sodalizio più duraturo fu però instaurato con Gianni Franciolini e Roberto Rossellini: per il primo P. scrisse Amanti senza amore ( ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] cinema – con il successo di autori come Federico Fellini, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Sergio Leone, Dino Risi – che passa introdotto nel catalogo della società nel 1965), le opere di Robert Bresson, di Ermanno Olmi, alcuni film di Jean-Luc ...
Leggi Tutto
trifolao
(trifolau) s. m. Cercatore e raccoglitore di tartufi. ♦ Alcuni cercatori hanno spedito ieri diversi begli esemplari del ghiotto fungo sotterraneo a personalità molto in vista: ad Eisenhower ed Adenauer con l'augurio che si rimettano...