Patriota (Torino 1790 - ivi 1862), figlio di Cesare. Avviato alla carriera amministrativa durante l'età napolenica, fu uditore nel Consiglio di stato a Parigi (1809), ispettore a Roma dei lavori di bonifica delle paludi pontine (1811), commissario di polizia a Lauenburg (1813). Di idee liberali, dopo il fallimento dei moti costituzionali del 1821 lasciò Torino, tornandovi nel 1826. Preposto all'ordinamento ...
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Gentildonna piemontese (Torino 1793 - ivi 1862), figlia di Carlo Emanuele e moglie (1815) di RobertoTaparellid'Azeglio, ha lasciato in Souvenirs historiques (1884) una fonte storica preziosa. ...
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SALUZZO DI MONESIGLIO, Alessandro
Piero Del Negro
conte. – Nacque il 12 ottobre 1775 a Torino dal conte Giuseppe Angelo e da Maria Margherita Giuseppa Girolama Cassotti dei conti di Casalgrasso.
Il [...] , che furono tutti avviati, prima o dopo, alla carriera delle armi. Una sorella della madre, Matilda, aveva sposato RobertoTaparellid’Azeglio, il nonno di Massimo, e ne aveva avuto una figlia, Enrichetta, che aveva sposato Prospero Balbo, il padre ...
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Diplomatico (Torino 1816 - Roma 1890), figlio di Roberto, nella carriera diplomatica dal 1838. Consigliere di legazione a Londra (1848), nel 1849 fu a Parigi per partecipare alle trattative di pace tra [...] Piemonte e Austria. Tornato a Londra, fu ministro plenipotenziario (1850-68). Senatore dal 1871. Ultimo dei T. d'A., fu munifico dispensatore del proprio patrimonio (raccolta di antichità al Museo Civico di Torino; museo Cavassa a Saluzzo). ...
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TAPARELLId'AZEGLIO, Luigi
Angiolo Gambaro
Nato a Torino dal marchese Cesare e da Cristina dei conti Morozzo di Bianzé il 24 novembre 1793, morto a Roma il 21 settembre 1862. Studiò a Siena nel collegio [...] ciò che attiene al bene universale.
Fratello di Roberto e di Massimo, che nelle vicende del Risorgimento dottrine teocratiche, Torino 1908, pp. 445-63; C. Gray, Rosmini e T. d'A., Città di Castello 1920; A. A. Monti, I grandi atleti del trono ...
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Nacque il 24 ottobre 1798 a Torino dal marchese Cesare Taparellid'Azeglio e da Cristina Morozzo di Bianzé, dopo i fratelli Roberto (v.), Prospero poi Luigi nella Compagnia di Gesù (v. taparelli), ed Enrico [...] Durando, di cui egli fu aiutante di campo.
Mentre la guerra languiva, un mese avanti la catastrofe di Custoza, il d'Azeglio difendeva Vicenza dagli assalti austriaci, e a Monte Berico il 10 giugno '48 era ferito. A Firenze, dove dopo la capitolazione ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da RobertoTaparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] 216 e passim; Lettere di M. D'Azeglio al fratello Roberto, con cenni biografici di Robertod'Azeglio, per G. Briano, Milano 1872 1931, pp. 48 s., n. 1; Carteggi del P. Luigi TaparelliD'Azeglio della Compagnia di Gesù, a cura di P. Pirri, Torino 1932, ...
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TAPARELLI (oppure Tapparelli) d'AZEGLIO
Armando TALLONE
Secondo le tradizioni familiari, riferite da Massimo nei suoi Ricordi, questa famiglia, originaria della Bretagna, sarebbe discesa in Italia, [...] estinse la famiglia, Luigi (v. sotto), Massimo e Roberto (v. azeglio), si segnalarono, di questa famiglia, il beato Aimone, della , III, Savigliano 1883-88; M. d'Azeglio, I miei ricordi, cap. I; E. d'Azeglio, Une famille piémontaise au moment de s ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] novembre 1789 a Torino da Prospero e da Enrichetta Taparellid’Azeglio, in una famiglia della nobiltà chierese di antica aveva al fianco Cavour, Pietro De Rossi di Santarosa, Robertod’Azeglio. L’intenso impegno di pubblicista basta a spiegare perché ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] europea21. L’«etnarchia» prospettata da Luigi TaparelliD’Azeglio rimandava a visioni politiche medievali, nelle numerose partecipazioni azionarie italiane177 attirò l’attenzione non solo di Roberto Calvi, ma anche di Michele Sindona.
È indubbio che ...
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