La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] il suo più agguerrito avversario) e Luigi Taparellid’Azeglio (che non era insensibile a una conciliazione tra di Gioberti – promossa nel 1847 dal cattolico-liberale Robertod’Azeglio per l’attribuzione dei diritti civili e politici ai valdesi ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] liberale. Tra gli altri, padre Luigi Taparellid’Azeglio, dopo aver denunciato il carattere ideologico della A. Capotosti, Il cittadino come arbitro, Roma 1988; M.S. Piretti, Roberto Ruffilli: una vita per le riforme, Bologna 2008.
19 Cfr. G. Miglio ...
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PES, Salvatore, marchese di Villamarina
Umberto Levra
PES, Salvatore, marchese di Villamarina. – Nacque a Cagliari il 31 agosto 1808, primogenito del marchese Emanuele e di Teresa Sanjust di San Lorenzo.
Apparteneva [...] e Marina il genero Onorato Roero di Monticello. L’anno seguente Emanuele combinò le nozze del figlio con Melania Taparellid’Azeglio, figlia di Roberto. Con lei Salvatore ebbe nel 1834 un figlio, Emanuele, e nel 1838 una figlia, Isabella. L’alleanza ...
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ROSA, Enrico Felice Tomaso
Raffaella Perin
– Nacque a Selve Marcone, nel Biellese, il 17 novembre 1870 da Domenico e da Antonia Rossi.
Frequentò le elementari a Torino, presso i Fratelli delle scuole [...] assoluta», Rosa, ispirandosi agli scritti di Luigi Taparellid’Azeglio del secolo precedente, ribadiva che i cattolici erano la guerra pubblicò una serie di articoli sul cardinale Roberto Bellarmino, che servirono a riaprire la causa di canonizzazione ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] di Montepeloso (ora Irsina in Basilicata) e commissionata da Roberto de Mabilia, per molti anni residente a Padova, prima come del L. fatta apporre da Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'Azeglio a una balaustra marmorea comperata sul mercato ...
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Nobile famiglia piemontese; secondo una tradizione, originaria della Bretagna, discesa in Italia con Carlo I d'Angiò. La famiglia, già insignita dei feudi di Maresco, poi di Lagnasco (1341) e di Genola [...] e uomini d'arme quali Gaspare (m. 1732) che fu al servizio del ducato di Sassonia; la famiglia fu illustrata nel secolo 19º da Cesare (v.), da Luigi (v.), da Roberto (v.), da Vittorio Emanuele (v.), e soprattutto da Massimo (v. Azeglio, Massimo d'). ...
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