Uberti
Arnaldo D'addario
Antichissima e potente consorteria fiorentina, ricordata da D. come esempio di stirpe tradizionalmente nobile (Cv IV XX 5), ma ormai in via di decadenza per lor superbia (Pd [...] come testimone della sentenza che l'imperatore emanò in Pisa contro Roberto d'Angiò il 26 aprile 1313.
Bibl.-Per ricerche sulla nomi e famiglie nobilissime di Firenze, ibid. 1780; S. Salvini, Storia cronologica de' canonici fiorentini, ediz. a c. di ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] solo C. da Spoleto: forse altro era il codice del Salvini e comunque C. da Siena ne era solo l'eventuale possessore raccolti, accanto a numerosi sermoni anonimi, altri attribuiti a Roberto Caracciolo da Lecce, s. Vincenzo Ferreri, s. Giacomo della ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] che si dedicarono a tale arte, cfr. la voce dedicata alla famiglia Dei in questo volume del Dizionario biografico degli Italiani).
Il padre, orafo, era già entrato nell'apparato politico fiorentino come ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] in possesso di tali manoscritti, inviati alla propria antica abbazia da Roberto, che vi era stato abate dal 1034 al 1044, prima Pavian Tradition, ArtB 51, 1969, pp. 352-362.
R. Salvini, Medieval Sculpture, New York 1969.
G. Zarnecki, A Romanesque ...
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SCARPETTA, Eduardo
Valentina Venturini
SCARPETTA, Eduardo. – Nacque a Napoli il 13 marzo 1853, terzogenito di Domenico, ufficiale agli Affari ecclesiastici presso il ministero del governo borbonico, [...] della compagnia di Adamo Alberti si alternavano quelle di Tommaso Salvini) e comico (teatro San Carlino, regno del più famoso della difesa Benedetto Croce e Giorgio Arcoleo, dell’accusa Roberto Bracco e Salvatore Di Giacomo) e una solenne vittoria ...
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NOVELLI, Ermete
Guido Di Palma
NOVELLI, Ermete (Pubblico, Martino, Nazzareno, Ermete). – Secondo di tre figli (preceduto da Emiliano, morto poco dopo la nascita, e seguito da Sebastiano, pittore di [...] Nerone di Pietro Cossa, il fosco Don Pietro Caruso di Roberto Bracco, il patetico Alessandro Fara di Alleluja di Marco Praga di faccia» (Cervi, 1900, p. 129) e il disagio di Salvini (Ricordi, aneddoti ed impressioni, Milano 1895, p. 392) che lo ...
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ZACCONI, Ermete
Donatella Orecchia
ZACCONI, Ermete. – Nacque il 14 settembre 1857 a Montecchio Emilia da Giuseppe e da Lucia Lipparini e fu battezzato con il nome di Ernesto Giuseppe.
Figlio d’arte, [...] nuovo idolo di François de Curel, Don Pietro Caruso di Roberto Bracco, La morte civile di Paolo Giacometti.
Nel 1901 fu Ventaglio di Goldoni (per la regia di Renato Simoni e Guido Salvini). Fu Socrate nell’Apologia di Socrate di Platone. Nell’ottobre ...
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PITTI, Buonaccorso di Neri
Lorenz Böninger
PITTI, Buonaccorso (Bonaccorso) di Neri. – Nacque a Firenze nel quartiere di Santo Spirito (gonfalone del Nicchio), il 25 aprile 1354; fu uno degli otto figli [...] 1398.
Dopo l’elezione del nuovo re dei Romani, Roberto di Baviera (20 agosto 1400), Buonaccorso Pitti fu inviato con annotazioni, Firenze 1720 (introduzione a cura di S. Salvini); A. Desjardins, Négociations diplomatiques de la France avec la Toscane ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] personaggi da lui conosciuti e stimati: si ricordano, oltre quello del Urni, l'Elogio di Anton Maria Salvini, l'Elogio di Carlo Roberto Dati (recitato nel 1790 ma pubblicato quattro anni dopo a Firenze con cospicue note), quello di monsignor Giovanni ...
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CAPODAGLIO, Wanda
Sisto Sallusti
Nacque ad Asti il 1° genn. 1889 dagli attori Tullio e Ida Pecorini. Bambina, cominciò a calcare i palcoscenici, sui quali, disciplinata e diligente, crebbe maturando [...] con "amore, buon gusto, misura" (C. Salvini), ma lo spettacolo riuscì "un vero e proprio fiasco in teatro nella parte della Baronessa di Sommatino in Rosario di F. De Roberto (teatro del Conventino di Mentana, 20 luglio 1968); il suo ultimo film ...
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tecnopopulismo
s. m. In politica, combinazione di tecnocrazia, aggiornata dall’uso anche spregiudicato dei nuovi media, e populismo. ♦ Se alziamo lo sguardo dalle vicende di cronaca il caso Roma spiega l’emergere di una nuova categoria della...
comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...