Bergman, Ingrid
Monica Trecca
Attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Stoccolma il 29 agosto 1915 e morta a Londra nel 1982 nello stesso giorno della sua nascita. A partire dagli anni Quaranta [...] di misurarsi con esperienze artistiche più stimolanti. Colpita dalla visione di Roma città aperta e Paisà di RobertoRossellini, la cui poetica avvertiva così lontana dagli stereotipi hollywoodiani, l'attrice scrisse al regista italiano desiderosa di ...
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Locarno International Film Festival
Carlo Chatrian
Manifestazione cinematografica a carattere internazionale, nata a Locarno (Svizzera) nel 1946. Considerato tra i principali festival europei, il L. [...] i grandi film italiani dell'epoca (Roma città aperta, 1945, e Paisà, 1946, di RobertoRossellini; Sciuscià, 1946, di Vittorio De Sica; Germania, anno zero, 1948, di Rossellini; Gioventù perduta, 1948, di Pietro Germi; Ladri di biciclette, 1948, di De ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] ", un foglio di sinistra più tollerante e aperto, tra cui va ricordata quella a Roma città aperta (1945) di RobertoRossellini, che non piacque a D., avverso alla poetica neorealistica, nonostante la linea culturale del Partito comunista italiano, al ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] . A essa appartengono il progetto incompiuto di un 'viaggio in Italia' ideato fin dal 1944 e prospettato anche a RobertoRossellini, la formula collettiva individuata nel film-inchiesta (L'amore in città; Siamo donne, 1953; I misteri di Roma, 1963 ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] e Ruy Guerra le cui opere possedevano quella libertà formale tipica della Nouvelle vague francese e dei film di RobertoRossellini. Questi movimenti come anche, in Canada, l'importante attività documentaristica e di cinema d'animazione svolta dall ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] . il quale, l'anno successivo, partecipò al film collettivo Les sept péchés capitaux (I sette peccati capitali), accanto a registi come RobertoRossellini e Claude Autant-Lara, con l'episodio L'avarice et la colère (L'avarizia e la collera) di cui fu ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] Fu anche sceneggiatore, non accreditato, per Desiderio, iniziato nel 1943 (con il titolo Rinuncia o Scalo merci) da RobertoRossellini e completato nel 1946 da Pagliero: la vicenda di una giovane prostituta, una storia di solitudine ed emarginazione ...
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Regista e operatore cinematografico statunitense, nato a Pasadena (California) il 23 febbraio 1889 e morto a Cottonwood (Arizona) il 6 gennaio 1949. Attivo fin dai tempi del muto, F. ha costituito un esempio [...] l'intensa e sensuale fisicità di Ingrid Bergman, nel ruolo, inusuale per lei, di prostituta cinica e malinconica (solo RobertoRossellini saprà proporre in seguito un'inconsueta raffigurazione dell'attrice, e lo stesso F. non riuscirà a ripetersi nel ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] -borghese. La sua più grande interpretazione fu però quella drammatica del prete antifascista in Roma città aperta (1945) di RobertoRossellini. Ottenne due volte il Nastro d'argento: nel 1951 per Prima comunione (1950) di Alessandro Blasetti e nel ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale per i film interpretati con la regia del [...] fuggevolmente per la prima volta sullo schermo in una sequenza dell'episodio fiorentino di Paisà (1946), che RobertoRossellini improvvisò sulla scala dell'abitazione dei Fellini in via Lutezia. Ebbe la sua consacrazione alla Mostra del cinema ...
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