Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] a una natura che lo trascende, secondo la lezione del cinema didattico e morale, successivo alla fase del Neorealismo, di RobertoRossellini e dell'intera opera di Jean Renoir, e dall'altro è in grado di creare un'efficace suspense e di proporre ...
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PAGLIERO, Marcello
Stefania Carpiceci
PAGLIERO, Marcello. – Nacque a Londra il 15 gennaio 1907 da Luigi, di origine genovese, e da Clara (Claude) Renaud, francese.
Di nazionalità italo-francese, nel [...] -243; Il regista P. pienamente scagionato per il suicidio della madre, in Stampa sera, 21 marzo 1963, p. 5; G. Rondolino, RobertoRossellini, Torino 1989, p. 19; S. Giuseppini, Locarno: la morale del ladro, in Cinema e cinema, 1986, n. 47, pp. 22 s ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] critici, contraddistinto da slanci di totale ammirazione per taluni registi (Jean Renoir, Orson Welles, Jean Vigo, RobertoRossellini, Ingmar Bergman, Charlie Chaplin, Ernst Lubitsch, Carl Theodor Dreyer, Max Ophuls, Jean Becker), come da odio ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] di autori per il quale Pinelli scrisse nell’arco di sessant’anni di cinema (oltre a quelli citati anche RobertoRossellini, Eduardo De Filippo, Liliana Cavani, Michelangelo Antonioni, Dino Risi, Alberto Sordi e molti altri) è la riprova migliore ...
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PASQUALINO, Fortunato
Vincenzo Caporale
PASQUALINO, Fortunato. – Secondogenito di quattro figli, nacque a Butera (nei pressi di Caltanissetta) l’8 novembre 1923, da Luigi, carrettiere e mezzadro, e [...] della morte del filosofo (G. Prosperi, in Il Tempo, 16 luglio 1978).
Collaborò alla realizzazione di opere scritte da RobertoRossellini per la televisione (lo sceneggiato Atti degli apostoli, 1969) e da Ermanno Olmi (La genesi, 1994), per il quale ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] naturalezza a un tempo cruda e poetica che richiama la lezione neorealista di Vittorio De Sica e RobertoRossellini: un'attenta osservazione esistenziale del quotidiano e dei sentimenti amorosi che sarebbe poi ritornata nel lungometraggio Gozāresh ...
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GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] e di collezionista di mariti. Oltre ad Assia, il primo, Camerini e Ḥabīb, la G. fu sposata brevemente con RobertoRossellini (matrimonio solo religioso, con rito ortodosso), con N. Gaetani e con J. Pelster, un ufficiale inglese morto nel 1947 ...
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Delli Colli, Tonino (propr. Antonio)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 20 novembre 1923. Fu il sodalizio artistico con Pier Paolo Pasolini, per il quale ha firmato le immagini di [...] . Sempre nel 1997 ha diretto la fotografia di La vita è bella di Roberto Benigni. Tra gli altri cineasti con i quali ha collaborato, sono da ricordare RobertoRossellini (Dov'è la libertà…?, 1954), Jean Delannoy (Les sultans, 1966, L'amante italiana ...
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Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] epoca dei telefoni bianchi (v. commedia), ai film neorealisti (per i quali collaborò con Vittorio De Sica e RobertoRossellini), alle commedie che seppe arricchire e sostanziare di ascendenze letterarie (dalle novelle di Boccaccio alla tradizione del ...
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Di Venanzo, Gianni
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Teramo il 18 dicembre 1920 e morto a Roma il 3 febbraio 1966. Insieme a G.R. Aldo, con il quale lavorò da operatore alla macchina, [...] carriera da operatore alla macchina nelle troupe di Ubaldo Arata (Roma città aperta, 1945, di RobertoRossellini), Otello Martelli (Paisà, 1946, di Rossellini; Caccia tragica, 1947, di De Santis), Michel Kelber (La beauté du diable, 1950, La bellezza ...
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