Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] fu assunto anche dalla gerarchia cattolica; Pio XII richiamò, infatti, l’«inoppugnabile competenza 18 Si vedano R. Ruffilli, P.A. Capotosti, Il cittadino come arbitro, Roma 1988; M.S. Piretti, Roberto Ruffilli: una vita per le riforme, Bologna 2008.
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] a numerosi sermoni anonimi, altri attribuiti a Roberto Caracciolo da Lecce, s. Vincenzo Ferreri, s G. Benini, Il Monte di Pietà, in Calendario Pratese 1848, Prato 1847, pp. 98-114; G. Giani, Saggio di una storia del Monte Pio del Comune di Prato ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] consentito alla Francia di ottenere da Dio il dono di un sovrano veramente pio e pacifico.Così la Curia tentava di secolare inglese, come dei gesuiti capeggiati da Roberto Persons, nel 1597 il C. promosse una discussione nella Congregazione dell ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] di Pio IV, costituisce una tra le fonti principali per la storia di questo avvenimento.
Dal nuovo papa, Pio V, il Commendone con Roberto Fontana.
In Curia si cominciava ad apprezzare il C., tanto che una richiesta di Carlo Borromeo, il quale ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] 'ultimo caso fosse lo stesso pontefice Pio IV ad esortare all'accettazione il B., il 13 ott. 1562, "ad ipsius raggiunsero però mai punte molto aspre.
Morì a Napoli il 17 giugno del 1578. S. Roberto Bellarmino, nel suo De arte bene moriendi, indicò ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] un pressoché completo segno italiano: il 26 febbraio 1911 Pio X aveva nominato il bergamasco Camillo Carrara (primo) vicario Regia Università di Roma, al quale parteciparono i geografi Roberto Almagià, Michele Rosi, Cesare Cesari, Giuseppe Capra e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] Emanuele Pio di Savoia e a Filippo Casoni – fu tra i promotori dell’Italia sacra (ed. 1643-1662).
Alla sua morte, avvenuta a Roma il 19 (tra i quali Stanislao Kostka, Francesco Borgia e Roberto Bellarmino). Il fine di tutta la sua opera fu quello di ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] il futuro Giulio II), con un esercito nell'alta valle del Tevere, per impadronirsi della città. Un amico del C., il poeta riminese Roberto pp. 295-390 passim; G. C. Zimolo, Il C. e il Platina come biografi di Pio II, ibid., pp. 401-11; Nuovi documenti ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] intervento che Giulio II, eletto dopo il brevissimo papato di Pio III, poche settimane dopo il suo insediamento, gli conferì un canonicato diffusissimo e contestatissimo trattato De conciliis di Roberto Bellarmino (1586).
Non sono note altre opere ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] predicò per il capitolo generale dell’Ordine a Roma (il sermone in latino è perduto) e Pio V ne apprezzò . Si recò poi in Francia con Roberto Bellarmino al seguito di Enrico Caetani, legato a latere, partito il 2 ottobre dopo l’uccisione di Enrico ...
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