Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] . Altro magnifico esempio di una focalizzazione multipla che diventa una vera e propria concezione del mondo e dell'uomo è il primo film sia il narratore con la sua distanza, sia il personaggio con la sua passione. Molti film di Roberto Rossellini ...
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VETTORI, Francesco
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze l’8 novembre 1474 da Piero e da Caterina Rucellai, sorella del ricco Bernardo, ed ebbe due fratelli, Giovanni e Paolo (v. la voce in questo Dizionario).
Crebbe [...] ’amnistia. Questo carteggio, studiato, fra gli altri da Roberto Ridolfi, John M. Najemy e William J. Connell, .29, c. 260). Secondo il giudizio pur parziale di Rofia: «il mio Magnifico Francesco Vectori, che gli sia benedetto il corpo, l’anima, l’ossa ...
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SGAMBATI, Giovanni
Antonio Rostagno
SGAMBATI, Giovanni. – Nacque a Roma il 28 maggio 1841, figlio di Filesio Antonio (Roma 1810-1849, avvocato procuratore) e di Mary Anne (Anna) Gott (Londra 1821-Roma [...] il 28 ottobre 1864, scriveva a Jessie Laussot, l’amica di Liszt e Richard Wagner: «Giovannino è realmente divenuto un magnifico concerto organizzato dall’ambasciatore prussiano Robert von Keudell a palazzo Caffarelli. Il 17 maggio 1885 diresse la ...
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SARTI, Giuseppe Francesco Eligi
Bella Brover-Lubovsky
Christine Jeanneret
Nicolai E. Østenlund
Roland Pfeiffer
SARTI, Giuseppe Francesco Eligi. – Nacque a Faenza, dove fu battezzato il 1° dicembre [...] 30r), settimo di undici figli di Roberto (gioielliere, suonatore di violino in duomo dell’edificazione del «magnifico teatro» progettato da Iacopo in primavera partì per Pietroburgo. Tra l’aprile e il giugno del 1784 si trattenne a Vienna: la recita ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] il Martirio di s. Barbara, già denominato Scena di martirio e attribuito al D. dal Bologna (1978, corso di perfezionamento in storia dell'arte dell'università di Napoli; già di proprietà di Roberto anche in un piccolo, magnifico dipinto su rame: ...
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LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] di Genova, l'emergere delle ambizioni di Roberto Sanseverino.
Non che il L., la cui famiglia era di tradizioni ghibelline , aureolato dell'appellativo di "magnifico", accompagnò il marchese di Mantova alla Dieta che il Moro volle convocare a Cremona ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] la conclusione dei negoziati condotti a Napoli dal Magnifico, prima di prendere una decisione sulla riconferma ragione di mantenere ancora un ambasciatore presso una potenza nemica. Il 3 giugno il Moro ordinò così al B. di lasciare Venezia con la ...
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SERDINI, Simone
Marialaura Aghelu
– Nacque a Siena, verosimilmente nel settimo decennio del XIV secolo, da Simone e da Caterina di Giovanni di Meo Barocci.
La documentazione disponibile non indica con [...] III, p. 598) e al quale dedicò le rime XXXI e XXXIV.
Il soggiorno imolese s’interruppe prima del 1396, anno in cui Serdini fu sicuramente alla corte del conte Roberto Novello da Poppi dei conti Guidi del Casentino, molto probabilmente come oratore. A ...
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Rime sparse
Francesco Bausi
Consistenza, datazione e circostanze di composizione
Sotto la denominazione di rime o di rime sparse o varie si comprende oggi la produzione poetica estravagante di M., non [...] 1504, dove si accenna a certe «stanze» che il Segretario gli aveva inviato «senza musica» e che e sonetto al figlio del Magnifico per esortarlo a ricordarsi del , in Filologia e storia letteraria. Studi per Roberto Tissoni, a cura di C. Caruso, W ...
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STEFANO di Perche
Francesco Panarelli
STEFANO di Perche. – Poco si conosce dei primi decenni di vita di Stefano, proveniente dal territorio di Perche nella Bassa Normandia e sicuramente legato alla [...] che anche al di là del rapporto di parentela che li legava ne magnificò i servigi resi al re di Navarra e le capacità. Nel novembre fronte a richieste come quella avanzata da Roberto di Caserta e il figlio Ruggero di Tricarico, che rivendicavano per ...
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s. f. Parola inventata; in particolare, parola creata per gioco o per attirare l’attenzione. ♦ I titoli a cui si fa riferimento nell’articolo sono: «Le fantaparole» a cura di Massimo Baldini (Armando); «Come parla la pubblicità» di Roberto Grandi...
positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...