Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] , la percezione della desolazione del deserto cambia: se da un lato mantiene il suo carattere di luogo ostile, dove appunto il contatto con il demonio è più forte, dall’altro diventa la nuova frontiera della cristianità, un luogo da conquistare ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] di Corradino o dei Vespri Siciliani, avrebbe avuto già forte una coscienza di sé; oppure quando faceva scuola la quali settantacinque membri del clero cattolico), organizzata da Roberto d’Azeglio (il liberale e massone fratello di Massimo). E se ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] un deciso cambiamento di alleanze, anche perché di dar man forte a Niccolò II era stato, come si è detto, S. Pietro (27 marzo 1084), solo l'intervento dei Normanni di Robertoil Guiscardo salvò G. VII dall'assedio tedesco posto a Castel Sant' ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] L'Inghilterra, essendo in quel momento in forte polemica contro il fiscalismo romano, era molto corteggiata da Clemente dell'obbedienza indusse finalmente B. IX ad approvare l'elezione di Roberto (il 10 luglio, in concistoro, e poi con la bolla del ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] Robertoil Guiscardo. Vi ritorna nel 1087 e riesce a prevalere contro il nuovo pontefice Vittore III. Forse è questo il nel 1091 a insediarsi in Roma, dove continuava a resistere un forte partito guibertista. Ma la scarsa efficacia di un sinodo del ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] seguirono. Alla fine del 1021 infatti Enrico II, con un forte esercito, passava le Alpi e già nel febbraio 1022 si figlio illegittimo di Ugo Capeto abate di Fleury, quando Robertoil Pio lo fece eleggere arcivescovo di Bourges contro l'opposizione ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] fra IV e V sec. alla ricerca e alla conseguente, forte affermazione da parte della Chiesa di Roma di motivi diversi da quello Civitate del Fortore e con la sua cattura da parte di Robertoil Guiscardo - uno dei sette figli di Tancredi, feudatario di ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] , in diverse occasioni, conobbe momenti di forte tensione, le cui origini vanno ricercate, essenzialmente, nel fatto che il flusso inarrestabile dell'espansione normanna, sotto l'impulso di Robertoil Guiscardo, era arrivato a minacciare i territori ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] francesi, uno spagnolo, due inglesi. Questi ultimi, Stefano Langton e Roberto di Corson, erano magistri all'Università di Parigi, una scelta che di gran parte dell'organizzazione della spedizione. Ilforte appello del 15 ag. 1198 non soltanto ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] di massa; e fra quei predicatori si sarebbe distinto Roberto Caracciolo da Lecce. A differenza di un altro grande ereticali e religiosi dei secoli XII-XIV. Notevole fu ilforte contatto o prossimità tra alcune ali dell’Umanesimo meridionale e ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...