ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] padovani occupati dai Vicentini, e, forte dell'appoggio imperiale, chiese loro espressamente il suo posto al nuovo podestà Giacomo Rossi. Durante il suo vicariato e la sua podesteria, probabilmente come sostiene il Gloria, favorì la nomina di Roberto ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] , occupò di nuovo Sessa, recuperata il mese precedente da Nicola di Toraldo, e proseguì poi per Traetto. Roberto di Taranto, capitano generale del Regno, lo dichiarò ribelle e inviò contro di lui un forte esercito, capeggiato da Philippe de Nanteuil ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] a questa data, l'opposizione al rettore papale quando il suo controllo diveniva troppo forte - si fondeva, agli occhi del Papato, con l scalzare Roberto Alidosi da Imola e passò poi a devastare le terre malatestiane, sempre collegato con il Visconti. ...
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EMO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1338, nella parrocchia di S. Marcuola, sestiere di Cannaregio. Ricco e prestigioso senatore il padre, Maffeo di Gabriele; quanto alla [...] navi poste sul canale in prossimità del forte. Chioggia dunque non era caduta, ma il podestà sapeva bene che la salvezza dipendeva da primavera del 1400, ambasciatore al re dei Romani, Roberto di Baviera, nel novembre-dicembre 1401, podestà e ...
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TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] a Brindisi il 10 giugno 1229, T. è subito inviato a Capua, in aiuto dei filoimperiali capeggiati da Pandolfo e Roberto d'Aquino. di capitano generale. Nell'aprile raccoglie a Melfi un forte contingente di truppe e lo invia ad Antrodoco contro ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] al duca d'urbino, giunto al comando di un forte contingente pontificio, tutta la necessaria assistenza. In conseguenza, danno se non alcuni cenni dell'impresa di Rimini.
Tra il 1513 e il 1524 il B. si fece costruire a San Giusto un sontuoso palazzo ...
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PARINI, Piero
Elisabetta Colombo
– Nacque a Milano il 13 novembre 1894 da Ettore, ispettore delle ferrovie, e da Annita Cipriani.
Terminati gli studi liceali, iniziò a collaborare con La Provincia di [...] forte corrente squadrista, un progetto patriottico di conservazione dell’ordine pubblico e di coagulo delle forze moderate. In occasione dello sciopero generale del 1° marzo, Mussolini inviò a Milano, con pieni poteri, ilRoberto Farinacci (Contro il ...
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GATTI, Silvestro
Angela Lanconelli
Nacque nella seconda metà del Duecento da Raniero, figlio del Raniero Gatti di Viterbo eponimo della famiglia, e da Alessandrina di Pietro degli Alessandri.
Discendente [...] forte ostilità sia nei suoi confronti, sia verso la città di Viterbo (nemica di Orvieto); in seguito alle pressioni del rettore, il , i quali, con il pretesto di una trattativa segreta per il passaggio di Viterbo al re Roberto, lo torturarono, lo ...
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BENTIVOGLIO, Giovanni
Ottavio Banti
Figlio di Antoniolo e fratello di quel Salvuzzo che fu a capo della rivolta dei Raspanti nel 1376, il B. nacque a Bologna poco dopo la metà del sec. XIV, quasi sicuramente [...] le forze militari dei Visconti erano impegnate nella lotta contro il re dei Romani, Roberto, disceso in Lombardia (estate-autunno 1401). Sventato dunque per il momento il pericolo esterno, il B. si vide però costretto a fronteggiare una situazione ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Roberto
Anna Falcioni
Figlio illegittimo e primogenito di Pandolfo (III), signore di Fano, e della bresciana Allegra dei Mori Castellano, nacque a Brescia, o forse [...] 1431, forte della solidarietà dei Malatesta di Pesaro, tentò di impadronirsi della città. Il preventivo , La signoria di G.R. M. (1427-1432), Rimini 1999; A. Turchini, Il tempio Malatestiano, Sigismondo Pandolfo(, Cesena 2000, pp. 44 s., 82, 91, 93 s ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...