Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] si chiudeva con le rappresentazioni di due eventi recenti dalla forte valenza simbolica: l’assedio (fallito) di Malta da parte (tra i quali Stanislao Kostka, Francesco Borgia e Roberto Bellarmino). Il fine di tutta la sua opera fu quello di esaltare ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] anche Roberto Bellarmino, Cesare Baronio e Federico Borromeo. La tolleranza dello Stato veneziano, il particolare status per l’attualità, infine matematica, geometria (ancora con una forte presenza di testi di tipo astrologico) e la produzione dei ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Giberto da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia di Giberto da Gente, nacque a Parma probabilmente tra il 1270 e il 1280. Il padre morì il 15 genn. 1299 al [...] di Parma e il C. fu convocato a Pavia, ma, giunto a Tortona, seppe (o finse) di essere caduto in disgrazia e, per evitare la prigione, tornò subito a Parma. Da allora si unì allo schieramento antimperiale che, già forte altrove (re Roberto, Firenze ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] propri domini, alla quale il successo arriso nelle vicende militari dava un forte sostegno, era destinata ad Rimini 2001, ad ind.; A. Turchini, La signoria di Roberto Malatesta, detto il Magnifico (1468-1482), Rimini 2001, ad ind.; Malatesta Novello ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] 21).
Con questa filosofia il C. fu spedito subito dal rettore della "Bocconi" a Roberto Wenner, che gli aveva fatto 790).
II piano per il momento non preoccupò gli amministratori, anche se esponeva le MCM ad un forte indebitamento bancario, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] di diritto civile, accanto a quelle di Roberto De Ruggiero e Alfredo Ascoli. Della facoltà ai giuristi del ruolo forte di legum conditores nel travaglio legge delega del 24 dic. 1925 nr. 2260.
Il suo contributo è talmente esteso che non si lascia ...
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FOSCARINI, Alvise
Roberto Zago
Primogenito di Giacomo di Alvise del ramo dei Carmini (già S. Fosca), esponente di primo piano della politica veneziana nella seconda metà del XVI sec., e di Elena Giustinian, [...] , anzi ancora più forte e potente, che facesse da antemurale principale nel mondo contro tutti gli infedeli, musulmani o cristiani eretici che fossero.
Lo scontro non fu privo di asprezze e di colpi bassi; il F. fu posto sotto sorveglianza, la sua ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] di impadronirsi del potere. In quell'anno, il L. e il suo partito, forti dell'alleanza con Guglielmo VII, riconquistarono la , aiutati da Niccolò Malaspina, vicario a Pavia di re Roberto d'Angiò, continuavano a mantenere la signoria sulla loro città ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Farneti
Luigi Bonanate
Paolo Farneti può essere considerato uno tra i primi rappresentanti italiani di una scienza politica di derivazione statunitense in un Paese in cui stentava a ottenere riconoscimento [...] inizio del 20° sec. da studiosi come Gaetano Mosca, Roberto Michels e Vilfredo Pareto (lo stesso Giovanni Sartori, anch’ fondamentali linee di orientamento. Il suo lavoro fu infatti sempre animato da una forte carica teorico-politica, controbilanciata ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] 3 ripeté al re non il solo suo pensiero, ma quello unanime dei consiglieri della corona.
Forte dell'unanimità dei ministri, così , n. 51 (lettera di R. d'Azeglio al B.); G. Briano, Roberto d'Azeglio, Torino 1861, pp. 51, 54, 58; C. Dionisotti, Storia ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...