BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] seguirono. Alla fine del 1021 infatti Enrico II, con un forte esercito, passava le Alpi e già nel febbraio 1022 si figlio illegittimo di Ugo Capeto abate di Fleury, quando Robertoil Pio lo fece eleggere arcivescovo di Bourges contro l'opposizione ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] fra IV e V sec. alla ricerca e alla conseguente, forte affermazione da parte della Chiesa di Roma di motivi diversi da quello Civitate del Fortore e con la sua cattura da parte di Robertoil Guiscardo - uno dei sette figli di Tancredi, feudatario di ...
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VITTORE III, beato
Cristina Colotto
Dauferio nacque nel 1027 da un ramo della famiglia principesca di Benevento. La Cronaca di Montecassino ci informa che suo padre fu ucciso dai Normanni, mentre dai [...] , in diverse occasioni, conobbe momenti di forte tensione, le cui origini vanno ricercate, essenzialmente, nel fatto che il flusso inarrestabile dell'espansione normanna, sotto l'impulso di Robertoil Guiscardo, era arrivato a minacciare i territori ...
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BONA, Giovanni
Lucien Ceyssens
Nacque a Mondovì in Piemonte il 10 ott. 1609 da Giovanni Battista, ufficiale dell'esercito, e Lucrezia Zuchena. Studiò per cinque anni umanità presso i gesuiti della sua [...] Montegrosso nell'insegnante di filosofia Girolamo di San Roberto (il suo nome di famiglia era da Carrara) un il congresso di Westfalia. Chigi e il B. erano destinati a intendersi, per ilforte interesse portato alle cose spirituali e agli studi. Fu il ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] francesi, uno spagnolo, due inglesi. Questi ultimi, Stefano Langton e Roberto di Corson, erano magistri all'Università di Parigi, una scelta che di gran parte dell'organizzazione della spedizione. Ilforte appello del 15 ag. 1198 non soltanto ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] mariane.Negli ambienti di corte, in cui era forte l'influsso costantinopolitano, venne elaborata un'immagine mariana di pericolo, venne imitata su un follaro di Salerno di Robertoil Guiscardo (duca di Puglia, 1057-1084; Salerno venne conquistata ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] Un solo esempio: la moneta d’oro fatta coniare da Robertoil Guiscardo nella Sicilia strappata ai sovrani arabi conservò a lungo la da parte di Ascanio Marchesini: papa Boncompagni aveva conservato forti legami con la sua città e la «visita ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] di massa; e fra quei predicatori si sarebbe distinto Roberto Caracciolo da Lecce. A differenza di un altro grande ereticali e religiosi dei secoli XII-XIV. Notevole fu ilforte contatto o prossimità tra alcune ali dell’Umanesimo meridionale e ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] , se ne distacca in parte per ilforte accento posto sulla inesplicabilità divina. Al riguardo Pallottino, Massimo, Deorum sedes, in: Studi in onore di Aristide Calderini e Roberto Paribeni, Milano, Ceschina, 1956-1957, 3 v.
– 1985: Pallottino, ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] p. 585, rr. 34 s.); 0 il consenso con il quale accompagna il durissimo trattamento al quale Robertoil Guiscardo sottopone i Romani dopo la presa della et de laicis sentiendum est, ... nisi forte, quod absit, utriusque ordinis prelati illud precipiant ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...