Chiarini, Luigi
Paolo Bertetto
Critico e teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 20 giugno 1900 e morto ivi il 12 novembre 1975. Uomo di cinema completo attraversò la cultura [...] Valli di Gianni Franciolini) e il film a più voci L'amore in città, tutti del 1953, Viva l'Italia! di Roberto Rossellini e Io amo, tu dei collaboratori e non voglia imporre una personalità stilistica forte. L'immaginario proposto è a volte datato, ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] un gesto che peraltro risulta assai forte già in sé. E il cinema delle origini 'attira' il suo spettatore: ne conquista l' in parallelo, e cioè da un lato il cinema neorealista (Roberto Rossellini), con il suo bisogno di uscire dalla logica della ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] sia nel teatro sia nel cinema, ha promosso il passaggio al cinema di attori e attrici come Anna Bonaiuto, Renato Carpentieri, Toni Servillo, Iaia Forte, Licia Maglietta, Andrea Renzi, Roberto De Francesco e Antonino Iuorio. Si è spesso lamentata ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] economia nazionale estremamente forte e alla disponibilità di poche forme di intrattenimento in grado di competere con il cinema, H. I musical importati da Broadway (West side story, 1961, di Robert Wise e Jerome Robbins; My fair lady, 1964, di Cukor; ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] Nel 1945 esce Roma città aperta di Roberto Rossellini. È il manifesto del neorealismo, testimonianza dei drammi e tira pugni ma l'uomo è troppo forte! Per fortuna la mamma ha sentito il baccano, ha preso il quadro maledetto e l'ha rotto in testa ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] morte dei fiori ‒ e pochi secondi ci danno un'impressione così forte che li consideriamo artistici.
Non si può dire altrettanto del film drammatico Bertolucci, Robert Kramer, Abbas Kiarostami. Autobiografia che non è affatto il racconto degli ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] che fu l'operatore di Roberto Rossellini in Paisà (1946), ma che, già negli anni Venti, era stato a lungo nello staff delle riprese dei Film Luce. Il contributo di questi pionieri e dei loro successori, e insieme la forte abitudine ai cinegiornali in ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] : in Inghilterra per es., con i pionieri di Brighton, Robert William Paul, George Albert Smith e James Williamson (v. come personalità forte e autonoma che si esprime attraverso il cinema. Era il diretto compimento della caméra-stylo (il r. deve ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] Luce: una 'naturale', che si caratterizzò subito per la forte presenza di geni didattici ed educativi, e l'altra, acquisita titoli del 1924 comprendevano alcuni documentari di Roberto Omegna, il pioniere della cinematografia scientifica italiana, come ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] all'inizio furono il Cinématographe Lumière, il cinetoscopio di Thomas A. Edison, e le camere rielaborate da Robert W. Paul a che vanno dal montaggio intensivo a forte valenza eidetica dell'inizio alla forte formalizzazione dei sintagmi a graffa tali ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...