De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] nelle maglie di racconti strutturati su un sentimento di forte solidarietà umana. Apparso come attore in quasi duecento di carriera, diretto da Roberto Rossellini in Il generale Della Rovere, in cui è il doppiogiochista Giovanni Bertone prima povero ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] sempre l’amicizia con Andreotti, duratura e via via più forte: «il nostro sodalizio – avrebbe dichiarato in un’intervista a Matteo Lo stesso anno, entrò nel gruppo Banco Ambrosiano di Roberto Calvi, trasformandosi da holding industriale in holding ...
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GENTILE, Giovanni
Roberto Maiocchi
Nacque a Napoli il 6 ag. 1906, terzogenito (con il gemello Gaetano) di Giovanni, il celebre filosofo, ed Erminia Nudi. Quello stesso anno la famiglia si trasferì a [...] con l'avvento della meccanica quantistica. In particolare le riflessioni di Niels Bohr (giudicato "il pensatore più forte tra i fisici moderni") circa il principio di indeterminazione e quello di complementarità hanno liquidato "tutte le utopie ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] al sentimento di amicizia. Questo lato di "uomo vero, di carattere integro e forte, fedele e utile agli amici e alla patria", ha recentemente sottolineato anche il Pighi (p. 26).
Fonti e Bibl.: M. Guazzo, Ius civile Liniacensium, Venetiis 1555 ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] 'incanto dell'attimo, in cui qualcosa "deve accadere".
Roberto Longhi, che del C. è stato il critico e lo storico più attendibile, dice che L' passò l'estate a Forte dei Marmi), il ricordo delle pittura di Seurat, il quale interpreta modernamente le ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] periodo. Socialismo in politica ("il socialismo fu per me una religione"), positivismo alla Roberto Ardigò in filosofia; e in intorno alla onesta e simpatica figura di Pietro Barra, un giovane forte, dotato di buon senso e di sana volontà, che riesce ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] la sua compagnia, quando lo chiamava a Roma il nuovo papa Urbano VI a difesa contro Roberto di Ginevra, già legato per le Romagne e 1390 èfatto vicereggente delle Calabrie, regione ove il partito angioino è forte; e l'opera sua coraggiosa e accorta ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] "classica". D'altro lato, al "tono generale assai forte" lamentato dal Lanzi (il quale notava anche che "ciò che rende i suoi quadri and Ital. Paintings, Durham 1970, pp. 87 s.; La Collezione Roberto Longhi, Firenze 1971, n. 96; B. F. Fredericksen-F. ...
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COLORNI, Eugenio
Eugenio Garin
Nacque a Milano il 22 apr. 1909, secondogenito di Alberto, industriale, di famiglia ebraica mantovana, e di Clara Pontecorvo di origine pisana. Per indole incline all'introspezione, [...] di G. Rosenberg, il suo primo articolo su L'estetica di Roberto Ardigò e del positivismo il manoscritto a Croce. "Il lavoro - gli scriveva - è nato più che altro per un bisogno di chiarificazione, e per la necessità che ho sentito sempre più forte ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] ma anche con tratti di forte originalità espressiva, specie nel lessico. lingua letteraria comune) la pretesa di imporre il fiorentino parlato dai ceti colti come « Utrecht - Anvers, Spectrum.
Gusmani, Roberto (2004), Graziadio Isaia Ascoli. Impegno ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...