LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] di impadronirsi del potere. In quell'anno, il L. e il suo partito, forti dell'alleanza con Guglielmo VII, riconquistarono la , aiutati da Niccolò Malaspina, vicario a Pavia di re Roberto d'Angiò, continuavano a mantenere la signoria sulla loro città ...
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STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] ).
Stefano ha da sempre suscitato forte interesse negli studi: la stima tesi più note è certamente quella di Roberto Longhi (1951) che, sulla scorta di p. 56; C. Travi, Il Trecento, in Pittura tra il Verbano e il lago d’Orta dal Medioevo al Settecento ...
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MORA, Paolo Emilio
Silvia Cecchini
MORA, Paolo Emilio. – Nacque a Roma il 22 maggio 1921 da Alberto, ingegnere e architetto, e da Marietta Piaggio.
Conseguita la maturità nell’ottobre del 1940 presso [...] Roberto Longhi, resa possibile dall’azione corale di Argan, Longhi e Cesare Brandi che ne fu il primo direttore, fu celebrata il 18 le missioni di Mora in altri paesi assumessero un forte carattere di ufficialità. Così ogni sua consulenza, in ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] 3 ripeté al re non il solo suo pensiero, ma quello unanime dei consiglieri della corona.
Forte dell'unanimità dei ministri, così , n. 51 (lettera di R. d'Azeglio al B.); G. Briano, Roberto d'Azeglio, Torino 1861, pp. 51, 54, 58; C. Dionisotti, Storia ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] . 1638 (Buchowiecki). Le pitture, almeno nelle parti meglio conservate, lasciano intravedere un forte aggancio alla cultura bolognese con esiti a mezza strada tra il Domenichino e Albani. Nella cappella Gessi in S. Maria della Vittoria affrescò nella ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] a lavorare alla stesura di Il più forte, commedia in prosa in tre atti rappresentata il 25 nov. 1904 al scritti di C. Bertolazzi, R. Bracco, E.A. Butti, A. D'Ancona, F. De Roberto, A. Fogazzaro, A. Graf, G. Rovetta, G. Verga e altri); D. Oliva, G. ...
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MEDICI, Ippolito de’ (Pasqualino)
Irene Fosi
Guido Rebecchini
Nacque a Urbino nel marzo del 1511, figlio illegittimo di Giuliano, duca di Nemours, e di Pacifica Brandano. Fu legittimato il 4 maggio [...] . 1530) di fronte all’esercito imperiale, il papa, smentendo la promessa di affidare il governo a Bartolomeo Valori, Francesco Guicciardini e Roberto Acciaiuoli, prese egli stesso le redini del potere: il 17 febbr. 1531 Alessandro, allora in Fiandra ...
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MARTINENGO, Cesare
Gabriele Archetti
MARTINENGO (Martinengo Cesaresco), Cesare. – Nacque probabilmente a Brescia, nell’ultimo decennio del secolo XIV, da Gerardo e da Caterina (forse Ugoni).
Il padre, [...] Roberto da Montalboddo nel Parmense, si ritenne libero dai precedenti impegni e passò al servizio di Venezia, con la sua compagnia. Il in Croce, dove, nottetempo, un forte incendio colpì il campo veneziano, distruggendo ingenti beni appartenenti ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] Ma la Cines aveva già troppe prime donne e Bertini, forte del successo crescente dei suoi film, pretendeva più spazio. Passò (1917, dal dramma di Roberto Bracco), in cui moriva folle, precipitando da una rupe, Il processo Clémenceau (1917), dal ...
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SCIALOJA, Vittorio
Emanuele Stolfi
– Nacque a Torino il 24 aprile 1856 da Antonio e da Giulia Achard, figlia di un facoltoso commerciante francese.
La famiglia paterna, originaria di Procida, era di [...] dai principi della tradizione, forte di apporti scientifici non appiattiti ), Leonardo Coviello (1869-1939), Roberto de Ruggiero (1875-1934) e ., pp. 89-101; E. Stolfi, V. S., in Il contributo italiano alla storia del pensiero. Diritto, Roma 2012, pp. ...
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mangiare il panettone
loc. v.le In senso figurato, portare a conclusione un incarico, restare in carica fino a Natale. ♦ Tutti quei miliardi spesi per ritrovarsi nella tempesta? E Liedholm arriva o no a mangiare il panettone? E il nuovo corso...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...