Quacchero (Tower Hill, Londra, 1644 - Ruscombe 1718), figlio dell'ammiraglio William. Fondatore della Pennsylvania, P. fu riconosciuto come uno dei principali quaccheri non solo per l'energia e la vivacità [...] di P. nella Torre di Londra (dicembre 1668). Durante i mesi di carcere scrisse il suo più noto opuscolo di compagnia di Roberto Spencer, poi duca di Sunderland. Questa amicizia e quella del repubblicano Algernon Sidney furono i durevoli risultati ...
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Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] dal papa vicario generale dell'ordine nella speranza che riunisse i vari rami francescani (1441), fu sconfessato l'anno dopo operati in favore della cittadinanza di Messina, assediata da Roberto, principe di Calabria; culto approvato da Sisto IV ( ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] guidò la politica francese, portando al trono Ugo Capeto, contro i tentativi di Carlo di Lorena, zio dell'ultimo re carolingio. Saint-Basle. Gerberto intanto, perduto l'appoggio del re Roberto, successore di Ugo, per essersi opposto al progetto di ...
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Il movimento religioso iniziato da s. Francesco d’Assisi (➔ frati minori).
Scuola francescana Orientamento filosofico e teologico sviluppatosi tra il 13° e il 14° sec. in seno all’ordine francescano. La [...] rappresentanti della scuola furono Giovanni de la Rochelle, s. Bonaventura, Duns Scoto, Giovanni Peckham. I francescani di Oxford, Roberto Grossatesta, Ruggero Bacone e Guglielmo di Occam, pur condividendo le dottrine degli altri rappresentanti della ...
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Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] ordine dei Templari. In Italia dette il suo appoggio a Roberto d'Angiò, che divenne il capo del partito guelfo. Nel delle sei parti del Corpus iuris canonici. Stabilì che i vescovi dovessero affiancare gli inquisitori nella loro attività. Fu accusato ...
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Domenicano (1215 circa - 1286), arcivescovo di Corinto dal 1278. Molto importante la sua vasta attività di traduttore di opere greche, specialmente di Aristotele e dei suoi commentatori, e di revisore [...] il III e il IV libro del De coelo, i Meteorologica, i Parva naturalia, l'XI libro della Metaphysica (mancante nella due libri del De coelo e dell'Ethica Nicomachea di Roberto Grossatesta, della Metaphysica (la cosiddetta "translatio media"). ...
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Ecclesiastico e uomo politico anglo-normanno (m. Durham 1128); originario di Bayeux, seguì Guglielmo il Conquistatore e, entrato nella cancelleria, si occupò della compilazione (o forse della revisione) [...] II, e ne assecondò la politica fiscale. Vescovo di Durham (1099), resosi impopolare, fu da Enrico I imprigionato nella Torre. Fuggito in Normandia, sobillò il duca Roberto ad avanzare pretese al trono d'Inghilterra; ma, fallito il tentativo di ...
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Titolo, oggi comunemente accettato dai filologi, di una lauda (1224 circa) di s. Francesco d'Assisi (1182-1226), scritta in lingua volgare umbra in lode al Signore per la perfezione e bellezza del creato. [...] trasmesso dalle fonti anche sotto i titoli di Cantico delle creature, Cantico del Sole, Laudes creaturarum.
Per approfondire Francesco d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone), di Roberto Rusconi (Dizionario Biografico degli Italiani ...
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Vescovo di Worcester (m. 1266). Eletto vescovo (1236), fu tra i sostenitori del partito della riforma ecclesiastica capeggiato da Edmondo Rich e da Roberto Grossatesta: e alla morte di quest'ultimo (1253) [...] fu l'esponente autorizzato del clero inglese antipapale. Scoppiata la guerra dei baroni, fu dalla parte di S. de Montfort. Morì dopo la disfatta di Evesham ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] delle valli, delle comunità valdesi di Puglia e di Calabria e i tre riformatori svizzeri Guglielmo Farel, Antonio Saunier e Pietro Robert detto l'Olivetano. La questione più importante fu l'istituzione di un culto pubblico. Fu altresì bandita ogni ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...