algebra
Roberto Levi
Quando le lettere funzionano meglio dei numeri
Si può dire che l'algebra inizia dove finisce l'aritmetica, perché introduce, attraverso il calcolo letterale, un modo nuovo, molto [...] grado di un polinomio il grado del monomio di grado più alto fra quelli che lo formano; un polinomio si dice omogeneo se tutti i monomi che lo compongono hanno lo stesso grado.
Il polinomio 3a+b2 è di secondo grado e non è omogeneo, perché il monomio ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] . C., in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, XIII (1944), pp. 157-170; R. Aurini, Diz. bibliogr. della gente di Abruzzo, I, Teramo 1952, pp. 317-325 (con bibl. completa del e sul C.); E. Cione, Napoli romantica,1830-1848, Napoli 1957, pp. 51-53 ...
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aritmetica
Roberto Levi
Dal contare al far di conto
Fin dai tempi più antichi, l'uomo ha sentito l'esigenza di contare gli oggetti che lo circondavano: per questo ha inventato i numeri. Ben presto, [...] multipli di 2 minori di 25: 4, 6, 8, 10, 12, 14, 16, 18, 20, 22, 24. 3 è un numero primo. Cancelliamo, ora, tutti i multipli di 3 minori di 25 che non abbiamo ancora cancellato: 9, 15 21. Il numero 4 lo abbiamo già cancellato, in quanto multiplo di 2 ...
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equazioni
Roberto Levi
La traduzione matematica di un problema
Le equazioni sono lo strumento per affrontare quasi tutti i problemi che richiedono una risposta quantitativa. Spesso il modo più efficace [...] equazione di primo grado a un'incognita. Infatti, se la differenza fra i due numeri è 1, si può chiamare x il numero più grande fattori è uguale a 0, si ottengono le due soluzioni uguagliando a 0 i due fattori a primo membro:
x1=0
6x−18=0
6x=18
x2=3 ...
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algoritmi
Roberto Levi
Istruzioni per far funzionare da sole le macchine
Molte attività umane non si possono svolgere senza seguire precise indicazioni. Come le 'istruzioni per l'uso' spiegano il funzionamento [...] in un linguaggio comprensibile al computer. Il programma e i dati su cui deve operare sono registrati in un interi è il più grande intero per cui siano divisibili entrambi i numeri. Per esempio, dati i due numeri 30 e 18, il loro MCD è 6: ...
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frattali
Roberto Levi
La matematica fra natura e arte
«Perché la geometria viene spesso definita fredda e arida? Uno dei motivi è la sua incapacità di descrivere la forma di una nuvola, di una montagna, [...] più piccola. Ciò significa che una parte qualsiasi del frattale riproduce, in piccolo, la figura nella sua totalità e in tutti i suoi dettagli. Per chiarire il concetto, vediamo due esempi: il fiocco di neve di von Koch e il triangolo di Sierpinski ...
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indice di Shapley
Roberto Lucchetti
Un gioco cooperativo a utilità trasferibile, in cui N={1,2,…,n} è l’insieme dei giocatori, è una funzione ν:P(N)→ℝ, tale che ν(∅)=0. Con P(N) si indica l’insieme [...] n-dimensionali. Dire che φ(ν)=(x1,…,xν) significa che la soluzione assegna, nel gioco v, la quantità xι al giocatore i-esimo. La soluzione φ proposta da Shapley (detto anche indice di Shapley) è la seguente: indicando con φι la sua iesima componente ...
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equilibrio di Nash
Roberto Lucchetti
Per studiare le situazioni in cui gli interessi dei giocatori non sempre sono contrapposti, e che sono le più interessanti dal punto di vista delle applicazioni, [...] porta a equilibri di Nash, così come sono equilibri di Nash i punti sella dei giochi strettamente competitivi (a somma zero). Nel caso importante è l’idea di equilibrio correlato, introdotta da Robert Aumann (premio Nobel per l’Economia nel 2005), ...
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utilità attesa
Roberto Lucchetti
In teoria dei giochi, le preferenze dei giocatori sugli esiti possibili si esprimono usualmente tramite funzioni di utilità. Nei giochi più semplici, quelli a due persone [...] allora la strada per farlo: occorre considerare l’utilità attesa. Supponiamo di avere un gioco matrice in cui i pagamenti di un giocatore siano dati dai coefficienti aij, i=1,…m, j=1,…,n. Una coppia di strategie miste è data da (p,q), con p=(p1 ...
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VARIGNON, Pierre
Roberto Marcolongo
Matematico, nato a Caen nel 1654, morto a Parigi il 22 dicembre 1722. Destinato alla carriera ecclesiastica, riuscì invece a iniziare da solo i suoi studî di matematica, [...] Grandi (1712-14) e J. Wallis (1710). Fu poi in assidua corrispondenza coi dotti dell'epoca (Leibniz, Bernoulli, ecc.).
Tra i varî trattati pubblicati dopo la sua morte sono da ricordare quello sul movimento delle acque correnti e sulle sorgenti, e il ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...