Figlio (n. 1089 - m. Eu 1119) di Roberto II, conte dal 1111. Come alleato del re di Francia combatté in Normandia gli Inglesi, morendo per le ferite riportate. Con lui si estinse la linea diretta dei discendenti [...] di Baldovino I. ...
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Storico della filosofia e linguista italiano (Vicenza 1913 - Gallarate 2011). Entrato nella Compagnia di Gesù (1933), nel 1946 conseguì la docenza in filosofia presso la Pontificia università gregoriana [...] da cui ottenne l'appoggio tecnico-scientifico, e i risultati di alcune prove condotte con macchine elettrocontabili su grande formato, l'Index thomisticus, in cui sono raccolti i risultati dell'analisi automatica integrale dell'opera omnia di Tommaso ...
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Poeta, nato a Milano il 18 settembre 1922. Rifugiatosi in Svizzera nel novembre 1943, si è trasferito a Parigi nel 1947, restandovi fino al 1950 dapprima come borsista, quindi come insegnante. Redattore [...] Moebius (in cui sono confluiti, oltre al libro di esordio, i successivi Il Bel Paese, 1955; Il prete di Ratanà, 1959; della poesia italiana del Novecento, Milano 1976.
F. Fortini, I poeti del Novecento, Roma-Bari 1977.
Poeti italiani del Novecento, ...
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Meneghello, Luigi
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Malo (Vicenza) il 16 febbraio 1922. Laureatosi in filosofia, presso l'università di Padova, dopo l'8 settembre del 1943 ha partecipato alla guerra [...] in una dimensione espressiva decisamente plurilinguistica. Mentre ne I piccoli maestri (1964; nuova ed. rivista 1976) , tra la rievocazione del mondo (anche linguistico) di Malo e i temi dell'educazione scolastica tra fascismo e anni Cinquanta. M. ha ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] nel 2024 su La7. A quegli stessi anni risale la sua collaborazione con R. Arbore a L’altra domenica, dove veste i panni di un critico cinematografico che, commentando film mai visti, mette alla berlina una critica supponente. Interpreta sé stesso nel ...
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Giornalista e gerarca fascista (Isernia 1892 - Vimercate 1945). Interventista nel 1914 e fondatore del fascio di combattimento di Cremona (1919), fu tra i più violenti dirigenti dello squadrismo. Sostenitore [...] dell'ala "rivoluzionaria" del movimento, fondò (1922) e diresse il quotidiano Cremona nuova, poi Il Regime fascista e, deputato dal 1924, fu segretario del partito fascista dal febbr. 1925 al marzo 1926. ...
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Patriota (Torino 1790 - ivi 1862), figlio di Cesare. Avviato alla carriera amministrativa durante l'età napolenica, fu uditore nel Consiglio di stato a Parigi (1809), ispettore a Roma dei lavori di bonifica [...] del 1821 lasciò Torino, tornandovi nel 1826. Preposto all'ordinamento e allo sviluppo della R. Pinacoteca (1831), fu poi tra i promotori delle manifestazioni patriottiche del 1848. Senatore dallo stesso anno, sostenne la politica di Cavour. ...
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Etnomusicologo italiano (Ivrea 1928 - Milano 2003). Docente all'università di Bologna, è considerato tra i fondatori dell'etnomusicologia scientifica in Italia; svolse approfondite ricerche sulla musica [...] Rai. Iniziata la sua attività interessandosi soprattutto di musica contemporane e di jazz, alla fine degli anni Cinquanta fu tra i promotori del folk revival in Italia. Nello stesso periodo avviò con G. Bosio un ampio progetto di ricerca sullo studio ...
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Scrittore italiano (Napoli 1861- Catania 1927). Siciliano d'origine, visse per alcuni anni (intorno al 1890) a Milano, dove esercitò la critica letteraria sul Corriere della sera; poi tornò in Sicilia. [...] il De R. fu fedele ai canoni del naturalismo, contemperandoli tuttavia con uno psicologismo alla Bourget. Nel suo maggior romanzo, I Vicerè (1894), ampio quadro della decadenza di una famiglia siciliana d'origine spagnola, gli Uzeda, riuscì spesso a ...
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Drammaturgo italiano (Napoli 1861 - Sorrento 1943). Esercitò a lungo il giornalismo (dove aveva esordito giovanissimo, nel Corriere del mattino di Napoli), anche come critico drammatico e d'arte (Scritti [...] suoi lavori per il teatro, che ottennero largo successo e furono rappresentati anche all'estero, si raccomandano le commedie e i drammi dove l'originario naturalismo, spesso così crudo, e le ideologie sue e del tempo spesso esasperate secondo schemi ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...