Comune della prov. di Roma (42,3 km2 con 19.965 ab. nel 2008). Il centro è situato a 150 m s.l.m., nelle estreme propaggini dei rilievi della Sabina. Ha soprattutto funzione di decentramento residenziale [...] ’Alto Medioevo, decadde dopo che fu devastata da Roberto il Guiscardo, per la sua partecipazione all’alleanza dei principi di Venafro e dei Borghese.
Il 3 novembre 1867 i volontari di G. Garibaldi marciando da Monterotondo su Tivoli si scontrarono ...
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Simmern Centro della Germania, nella Renania-Palatinato (7736 ab. nel 2008). Conti ed elettori palatini di S. Linea fondata alla morte di Roberto III re di Germania (1410) dal figlio Stefano di Wittelsbach [...] (1559) con Federico III detto il Pio (➔), assunse la direzione del movimento calvinista in Germania. Il contrasto con i Wittelsbach di Baviera sfociò, durante la guerra dei Trent’anni, nella traslazione della loro dignità elettorale ai Wittelsbach ...
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Comune della prov. di Bari (126,9 km2 con 24.958 ab. nel 2008). La cittadina si trova su un gradino dell’altopiano delle Murge, prospiciente il litorale adriatico.
Centro peuceta poi romano, conquistato [...] conte di C. fu Goffredo d’Altavilla, nipote di Roberto il Guiscardo, il quale avanzò pretese di autonomia che furono Acquaviva d’Aragona (1508) che la mantennero fino al 1801. Tra i monumenti, il castello normanno e l’abbazia di S. Benedetto (10° ...
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Centro in prov. di Salerno, nel comune di Santa Marina, nella parte nord-occidentale del golfo omonimo. Frequentata località balneare.
Sorse nei pressi dell’antica Pissunte, distrutta dalla greca Sibari [...] e ricordata dai Romani con il nome di Buxentum. Fu conquistata nel 1065 da Roberto il Guiscardo, che ne sostituì la popolazione greca con elementi latini. Da Ruggero I conte di Sicilia P. fu ingrandita ed eretta a contea per il figlio Simone; passò ...
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Figlio (n. 1254 - m. Napoli 1309) di Carlo I d'Angiò; principe di Salerno (1271), aveva sposato (1270) Maria di Ungheria, erede di quel trono. Fatto prigioniero (1284) dagli Aragonesi durante la guerra [...] presto (1296). Restaurò il proprio dominio in Piemonte, mentre in Oriente si dovette limitare al principato d'Acaia. Dal 1302 fino alla morte prese larga parte alla vita politica dei comuni toscani, facendovi agire come vicario il figlio Roberto. ...
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Nobile scozzese (n. 1369 o 1372 - m. Verneuil 1424). Sposò nel 1390 Margaret Stewart figlia di re Roberto III di Scozia. Nel 1400 sconfisse gli invasori inglesi e nel 1402 invase l'Inghilterra, ma fu fatto [...] , con vario successo, e cercando nello stesso tempo, inutilmente, di ottenere per mezzo di trattative la liberazione di Giacomo I di Scozia, prigioniero degli Inglesi. Nel 1423 comandò una spedizione in Francia di 10.000 Scozzesi, in aiuto di Carlo ...
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Nobile famiglia piemontese, nota fin dal sec. 10º. I M., vassalli del vescovo di Asti, per difendersi contro i comuni di Cuneo e Mondovì, dovettero poi (1240) sottomettersi all'autorità comunale e subire [...] (1250) la distruzione dei loro castelli; dichiarati (1319) ribelli da Roberto d'Angiò, perdettero il loro feudo principale di M., che fu riacquistato con titolo comitale solo nel 1628 con Carlo Filippo M. della Rocca. Dal sec. 17º la famiglia, che ...
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Comune della prov. di Foggia (333,2 km2 con 55.824 ab. nel 2008), situato nella parte settentrionale del Tavoliere. Importante centro agricolo (vitivinicoltura, olivicoltura) e industriale (industrie alimentare, [...] tessile, del legno).
Era un modesto borgo quando Roberto il Guiscardo la donò ai benedettini di Torremaggiore. Mercato il conte di Vico. Ritornata al demanio, fu poi ceduta da Alfonso I d’Aragona a Paolo di Sangro. Carlo V la vendette al duca ...
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Figlio (Napoli 1507 - Avignone 1568) di Roberto e di Marina d'Aragona. Valoroso guerriero, nella battaglia di Capo d'Orso (1528) fu fatto prigioniero; partecipò poi alla spedizione di Carlo V a Tunisi [...] spagnola, suscitò la gelosia del viceré Pietro di Toledo, per cui dovette riparare in Francia presso Enrico II, mentre i suoi feudi venivano confiscati dalla Spagna. Con lui si estinse il ramo primogenito dei Sanseverino, quello dei principi di ...
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Figlio (m. dopo il 1513) di Gentile Virginio e di Isabella O., si diede ben presto alla carriera delle armi, agli ordini di Roberto Malatesta e poi, alcuni anni dopo, di Carlo VIII nella sua spedizione [...] a Napoli (1495). Dopo la morte del padre (1497), fu tra i capi Orsini contro i Colonnesi e, nello sterminio degli Orsini, ordito da Cesare Borgia, si salvò solo per l'intervento di Luigi XII. Recatosi in Francia, ritornò a Roma con l'elevazione al ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...