Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] fondata con Solmi e M. Gromo (1922-23). Il cinema attirava i giovani torinesi, letterati e pittori, ed era uno dei temi di discussione va ricordata quella a Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini, che non piacque a D., avverso alla poetica ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] nel 1938 di un remake americano per la regia di Walter Lang, I'll give a million), ma soprattutto in quelli non realizzati come La casa anni dopo avrebbe pensato in un primo momento a Roberto Benigni come interprete del suo film La veritàaaa. Fu ...
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America
Cinematografia
Il concetto di cinema americano è al contempo esteso e ambiguo. Esteso in quanto, se usato in senso proprio, deve comprendere la produzione dell'intero continente e quindi realtà [...] tipica della Nouvelle vague francese e dei film di Roberto Rossellini. Questi movimenti come anche, in Canada, l di nuovi autori emersi dopo la rivoluzione castrista del 1959 (i registi Julio García Espinosa, Tomás Gutiérrez Alea e il direttore ...
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De Filippo, Eduardo
Paola Quarenghi
Autore teatrale, attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 26 maggio 1900 e morto a Roma il 31 ottobre 1984. Considerato una delle figure più [...] film collettivo Les sept péchés capitaux (I sette peccati capitali), accanto a registi come Roberto Rossellini e Claude Autant-Lara, con Alberto Sordi e Paul Douglas. Di matrice teatrale sono invece i film realizzati tra il 1959 e il 1966, gli ultimi ...
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Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] e con The delicious little devil (La diva del Tabarin) di Robert Z. Leonard, The homebreaker di Victor L. Schertzinger, Virtuos era tornato anche in Italia, dove aveva scoperto che i suoi film erano sconosciuti. Al suo ritorno negli Stati Uniti ...
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De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] 1943 (con il titolo Rinuncia o Scalo merci) da Roberto Rossellini e completato nel 1946 da Pagliero: la vicenda gli ulivi (1950), resoconto di una vendetta rusticana ambientata tra i pastori di Fondi, si traduce nell'intelaiatura visiva fatta di campi ...
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Risi, Dino
Valerio Caprara
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo, nato a Milano il 23 dicembre 1917. Dotato di un'ironia sferzante e di un'istintiva facilità di mestiere, ha diretto opere [...] Storia on the road della breve vita felice del timido Roberto (Jean-Louis Trintignant), trascinato alla scoperta di sé dal uno spleen spiazzante.
Nei venti episodi o sketch che compongono I mostri R. accentuò la cadenza sincopata e il taglio secco ...
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Nome d'arte di Maria Luisa Ceciarelli, attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Consegnata alla storia del cinema come musa dei drammi borghesi di Michelangelo Antonioni, ha [...] argento nel 1984 al Festival di Berlino per Flirt (1983) di Roberto Russo, e un Leone d'oro alla carriera nel 1995 alla Vedo nudo (1969) di Dino Risi e Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) (1970) di Ettore Scola, Risi costruì su ...
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Torino Film Festival
Giuseppe Gariazzo
Il Festival internazionale Cinema Giovani (dal 1998 T. F. F.) è nato a Torino nel 1982 per volontà di personalità del cinema e della cultura (come Gianni Rondolino [...] ha presentato, nelle Sezioni tematiche giovanili, una significativa panoramica del cinema internazionale; tra i film proposti si ricordano: À toute allure (1982) di Robert Kramer; Finyé (1982, Il vento) di Souleymane Cissé; Forty deuce, 1982) di Paul ...
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Güney, Yilmaz
Roberto Silvestri
Nome d'arte di Yilmaz Pütün, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico turco, di origini curde, nato a Yenişehir (Adana) il 1° aprile 1937 e morto a [...] nazionaliste e separatiste, pose al centro della sua opera la specificità curda nella lotta di classe, nello scontro tra i sessi e i poteri e nella dialettica tra individuo e comunità. Con Yol, realizzato in collaborazione con Şerif Gören, ottenne la ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...