poliziesco
Roberto Carnero
Indagini su delitti e misteri
Genere letterario affermatosi nel 19° secolo, il poliziesco si è sviluppato rapidamente attraverso l’opera di scrittori come Edgar Allan Poe, [...] ha tratto ispirazione anche molto cinema, come diverse pellicole di Alfred Hitchcock. Di un romanzo di John Buchan, I trentanove gradini (1915), il regista girò una versione cinematografica, Il club dei trentanove (1935). E, sempre di Hitchcock ...
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Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] città aperta (1945) a Germania anno zero (1948) di Roberto Rossellini, da Ladri di biciclette (1948) a Miracolo a Kim Arcalli. Per Pietrangeli firmò negli stessi anni il montaggio di quasi tutti i film, da Il sole negli occhi (1953) a Nata di marzo ( ...
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Rivista del cinematografo
Marco Pistoia
Periodico mensile italiano, fondato nel gennaio 1928 per coordinare l'attività delle sale parrocchiali. È la più antica tra le riviste italiane di cinema ancora [...] Baima e poi di Alessandrini, con Umberto Tavernari come direttore editoriale, mentre fra i collaboratori di quel periodo spiccano i nomi di Orio Caldiron, Giuseppe Cereda, Roberto Chiti, Claudio G. Fava, Matilde Hochkofler, Elio Girlanda, Aldo Viganò ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] d'autore quali Francesco, giullare di Dio (1950) di Roberto Rossellini, Umberto D. (1952) di De Sica, prodotto regia, realizzando tra l'altro L'amor mio non muore… (1938), con i De Filippo e Alida Valli, Malia (1946), con un'inedita Anna Proclemer, ...
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Barboni, Leonida (detto Leo)
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Fiuminata (Macerata) il 23 novembre 1909 e morto a Roma il 6 novembre 1970. Fratello maggiore di E.B. Clucher, cioè Enzo Barboni [...] di gente comune. Sebbene lontano dal mondo espressivo di Roberto Rossellini, Luchino Visconti e Vittorio De Sica, B Ajace Parolin ‒ operatore di macchina per B. ‒ a 'ereditare' i film di Germi. Negli anni Sessanta, mentre il cinema italiano stava ...
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Amico, Gianni (propr. Giovanni Battista)
Bernardo Bertolucci
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Loano (Savona) il 27 dicembre 1933 e morto a Roma il 2 novembre 1990. Di natura complessa [...] loro opera, ancora oggi A. viene ricordato in Brasile tra i protagonisti del Cinema Nôvo. Il suo Tropici fu infatti girato rappresentando in qualche modo il ritorno a un antico amore per Roberto Rossellini accanto al quale A. si era trovato a lavorare ...
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Scarpelli, Furio
Stefania Carpiceci
Sceneggiatore e giornalista, nato a Roma il 16 dicembre 1919. Dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Ottanta, ha costituito, in coppia con Age, uno [...] Ludovico Bragaglia o a Steno e a Monicelli, per i quali ha sceneggiato i primi film della sua carriera (Totò le Mokò, 1949 di Michael Radford; Un inverno freddo freddo (1996) di Roberto Cimpanelli; Testimone a rischio (1997) di Pasquale Pozzessere; ...
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Mastroianni, Ruggero (propr. Mastrojanni, Ruggero)
Stefano Masi
Montatore, nato a Roma il 7 novembre 1929 e morto a Tor Vaianica (Roma) il 9 settembre 1996. Fratello minore dell'attore Marcello Mastroianni, [...] Palatino. Lavorò anche al fianco di Mario Serandrei, Roberto Cinquini e Otello Colangeli, prima di esordire come , con il quale avrebbe collaborato in ben ventiquattro film, tra i quali alcuni appartenenti alla parte più acre e nobile della commedia ...
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Marvin, Lee
Roberto Pisoni
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 19 febbraio 1924 e morto a Tucson (Arizona) il 29 agosto 1987. Il volto dai lineamenti marcati, lo sguardo freddo e [...] ingaggi prestigiosi e inaugurò il decennio in cui M. realizzò i suoi film migliori e raggiunse l'apice della popolarità. Dopo I professionisti) di Richard Brooks o il maggiore Reisman di The dirty dozen (1967; Quella sporca dozzina) di Robert Aldrich ...
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Perilli, Ivo
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 10 aprile 1902 e morto ivi il 24 novembre 1994. Inizialmente collaboratore e scenarista di Mario Camerini, poi, [...] cinema, P. ebbe la fortuna e il merito di lavorare con tutti i grandi narratori di quegli anni: da A. Moravia a G. Piovene, a livello internazionale ‒ oltre a quelle ricordate, con Robert Rossen per Mambo, 1954, René Clément per La diga ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...