Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] . I film non appaiono risolti nel loro complesso, ma le parti che li compongono sono autentici brandelli di grande cinema. A volte, però, la citazione può essere menzognera e ironica: in Brewster McCloud (1970; Anche gli uccelli uccidono) di Robert ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] si chiude la canzone dei caprai, che la Musa dorica ispira su i flauti dispari 'a cui la cera diede l'odor del miele'. E Edoardo Ferravilla, e a Napoli Fenesta che lucive… di Roberto Troncone. Tra le residue pellicole del tempo spicca Maciste alpino ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] De Feo, avvocato e giornalista con una notevole esperienza di politica economica internazionale. I primi titoli del 1924 comprendevano alcuni documentari di Roberto Omegna, il pioniere della cinematografia scientifica italiana, come La vita dei ragni ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] di Thomas A. Edison, e le camere rielaborate da Robert W. Paul a partire dal progetto di Edison. Al messa in scena che seppero utilizzare le t. del cinema per allargare i confini della visione e della comunicazione. L'uso della sovrimpressione, per ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] sono gli altri a vivere la vera vita: amano, soffrono sotto i suoi occhi e si confessano con lui come se non esistesse. Il personaggio con la sua passione. Molti film di Roberto Rossellini, specialmente quelli della cosiddetta trilogia della Bergman ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] di phantom ride. Sempre nel 1897 il regista inglese Robert William Paul utilizzò, in Jubilee of Queen Victory, francese SOM-Berthiot, e più tardi, nel 1963, l'Angénieux. Fra i primi esempi di uso delle carrellate ottiche ci sono quelli dei film di ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] di King Vidor, Helen of Troy (1956; Elena di Troia) di Robert Wise, che ebbe un'influenza decisiva sulla nascita del peplum italiano, Ben C.: non solo vi girò tra gli anni Settanta e Ottanta tutti i suoi film, da Amarcord (1973) a E la nave va (1983 ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] il fenomeno v. New Hollywood) ha provocato inoltre un ripensamento del sistema dei generi, per es. con i film scritti da Joan Tewkesbury per Robert Altman (Thieves like us, 1974, Gang; e Nashville, 1975) o la riformulazione del noir di P. Schrader ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] e non più stagionale per l'ammissione dei film al premio: i film dovevano essere usciti tra il 1° gennaio e il 31 e la migliore colonna sonora originale (di Richard M. Sherman e Robert B. Sherman); My fair lady di George Cukor nello stesso anno ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] da una certa idea di cinema. Sono Michelangelo Antonioni e Robert Bresson, Alain Resnais e Jean-Luc Godard, e non pochi 1966, 185, pp. 43-68.
G. De Vincenti, Il cinema e i film. I 'Cahiers du cinéma' 1951-1969, Venezia 1980.
G. Deleuze, L'image-temps ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...