NEVERS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento della Nièvre, con 31.900 ab. nel 1931 (29.306 nel 1926). È posta [...] di Nivernese. La prima casa comitale si estinse nel 1272; e mediante il matrimonio di Iolanda di Nevers con Roberto di Dampierre, i territorî passarono alla casa di Fiandra, sostituita poi, nel 1384, dalla casa di Borgogna, per via del matrimonio di ...
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Nacque il 4 novembre 1448, da Ferdinando e da Isabella di Chiaromonte, allora duchi di Calabria. Ebbe per il primo il titolo di principe di Capua, che poi fu assunto dal primogenito dei principi ereditarî [...] Veneziani; ma fu battuto a Campomorto, presso Velletri, da Roberto Malatesta, capitano del papa (21 agosto 1482). Pur dalla parte dei Napoletani, e A. poté marciare contro i Veneziani, con i quali combatté sino alla pace di Bagnolo (1484).
Sino ...
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La produzione mondiale del c. mostra, dal dopoguerra ai primi anni del decennio 1960-70, un trend ascendente (da 3,5 milioni nel 1958 a 4,4 milioni in media nel periodo 1961-65) con incrementi di circa [...] registra aumenti del 2-5% annuo; tale tendenza di fondo tende a far stabilizzare l'offerta dei periodi successivi, fino al 1973, tra i 4 e 4,5 milioni di t a seguito di una maggiore conoscenza del mercato e di una precisa volontà dei paesi produttori ...
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Figlio di Enrico II di Baviera e di Gisella, sorella di Corrado, re della Bassa Borgogna e pronipote di Enrico l'Uccellatore, nacque il 6 maggio 973. Per l'atteggiamento ribelle alla corona di Germania, [...] Rodolfo, suo zio, combatté a lungo, senza riuscire a domarli, i feudatarî che erano ribelli a re Rodolfo. Negli anni 1006-1007 guerre private; del 1023 è il suo abboccamento ad Ivoy con Roberto il pio re di Francia, per ricercare le "vie della pace ...
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Filosofo e teologo medievale, appartenente secondo i più antlchi biografi alla famiglia Colonna, nato a Roma verso il 1246-1247, morto in Avignone il 22 dicembre 1316. Giovane entrò nell'ordine degli eremitani [...] circa), quando Stefano Tempier, vescovo di Parigi, e Roberto Kilwardby, arcivescovo di Canterbury, condannarono varie tesi tomistiche anzi considerato come un caposcuola egli stesso; tra i suoi seguaci vanno ricordati Giacomo da Viterbo, Alberto da ...
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Penalista, oratore e uomo politico nato a S. Benedetto Po (Mantova) il 25 febbraio 1856, morto a Roma il 12 aprile 1929. Fu allievo di Roberto Ardigò al liceo di Mantova e di Pietro Ellero all'Università [...] fu pubblicata a Bologna nel 1881 con il titolo I nuovi orizzonti del diritto e della procedura penale. Tra F. Costa, Delitto e pena nella storia del pensiero umano, Torino 1928; I. Radulesco, Un grand savant, E. F., Bucarest 1929; Scritti in onore ...
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Cantautore, musicista e attore, nato a Bologna il 4 marzo 1943 e morto a Montreux il 1° marzo 2012. Tra i principali cantautori italiani, ha attraversato cinque decenni incidendo profondamente nella cultura [...] 1973 e il 1976 collaborò con il poeta bolognese Roberto Roversi, realizzando alcuni significativi lavori discografici. Dal 1977, autore dei testi delle proprie canzoni; pubblicò così i suoi album più rappresentativi, contraddistinti da testi intensi ...
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Costituiscono l'unico esempio nella storia veneziana, dopo l'assestamento costituzionale del dogado, dell'immediato succedersi di due dogi della stessa famiglia. I due fratelli ascendono successivamente [...] , VII (1843), pp. 676 segg.; M. Sanudo, Vitae ducum veneticorum, in Muratori, Rerum Italicarum Script., XXII, pp. 1194 segg.; id., I Diarî, Venezia 1879-99, IV, pp. 113, 181 segg.; E. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, Venezia 1824-53, IV, p. 495 ...
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Erudito e soprattutto cosmografo e geografo, nato a Ravenna da famiglia veneziana il 16 agosto 1650, morto a Venezia il 9 dicembre 1718. Ancor giovanetto vestì l'abito dei minori conventuali, studiò a [...] vanno tuttavia ricordati l'Epitome cosmographica, specie d'introduzione all'astronomia, geografia, ecc. (in calce vi sono elencati tutti i membri dell'Accademia) e un volume di Viaggi (1692) con il prospetto di tutte le opere fino allora compiute dal ...
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PRAGA, Emilio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Gorla (Milano) il 26 dicembre 1839, morto a Milano il 26 dicembre 1875. Si educò sopra i romantici francesi, come in genere accadde a quella brigata lombarda [...] di Bella, i poemetti byroniani del Musset, e, dall'altro, a tradurre, del pari in martelliani, Le Passant di Francesco Coppée. Tentò anche il racconto in prosa: le Memorie del Presbiterio, scene di provincia, che furono terminate da Roberto Sacchetti ...
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vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...
spiegone s. m. 1. Spiegazione esplicita di taglio didascalico; anche, approfondimento particolareggiato di un determinato argomento. | In particolare, in una narrazione scritta o filmata, riepilogo delle informazioni necessarie per comprendere...