GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] di Natale. In altri manoscritti si trovano i testi di Michele da Cesena e Bonagrazia da Bergamo o, nel campo domenicano avverso, di Pietro da Palude e diRoberto , inviati da G. in missione in Scozia, proprio dopo la sentenza avignonese contro Thomas ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] a prendere posizione, anzi ad aiutare i cardinali di Anagni, molto probabilmente incoraggiata dal suo consigliere, Niccolò Spinelli, amico diRobertodi Ginevra, oltre che dal marito Ottone di Brunswick. Venne inoltre appoggiata in questa iniziativa ...
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Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] Britanniche (anche se da Guglielmo I a Giovanni Plantageneto l'acquisizione di maggior potere in Scozia, Galles e Irlanda fu un il fratello crociato Roberto, fu abolita con la successione del terzo figlio di Guglielmo I, Enrico I. Quest'ultimo dette ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] di Musciatto, poi sospeso, nel settembre del 1305, per l'intervento diRobertodi Calabria.
Di indole violenta e polemica, il F. si attirò gli strali di per i Frescobaldi in Scozia. Accanto il 1367 e il 1370, a cura diI. Del Lungo - G. Volpi, Firenze ...
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FRESCOBALDI, Amerigo
Michele Luzzati
Figlio di Berto, il capo della società commerciale e bancaria fiorentina intitolata a "Stoldo, Berto e Paniccia Frescobaldi e Roberto Pitti e soci" attiva in Inghilterra [...] il luglio dello stesso anno vennero emanati ordini di sequestro per i beni che la compagnia possedeva in tutta l'Inghilterra, in Scozia, e in Irlanda. Nell'ottobre vennero addirittura arrestati i rappresentanti della compagnia in Aquitania, mentre si ...
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Figlio (n. 1316 - m. Dundonald 1390) di Marjorie, figlia diRobertoI, e di Walter the Steward; dichiarato erede presuntivo di Davide II suo zio, fu (1334) eletto coreggente insieme con J. Murray. Perdette [...] e la cattura dello zio a Neville's Cross, fu imprigionato (1363) con i figli quando Davide ebbe rinunciato al regno a favore di Edoardo; fu liberato solo pochi mesi prima della morte di Davide a cui successe (1371). Lasciò ai nobili ogni autonomia. ...
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Figlio (n. 1340 circa - m. Rothesay 1406) diRoberto II; si chiamava Giovanni Stewart di Carrick, ma cambiò il nome succedendo al padre (1390); invalido e debole, lasciò il regno in mano del fratello Roberto [...] saggiamente aveva nominato (1389) guardiano del regno. Nel 1399 nominò luogotenente del regno il figlio ed erede Davide, duca di Rothesay; ma Albany lo fece imprigionare (1402) e poi probabilmente uccidere. Nel 1406 l'unico figlio superstite del re ...
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clan
(ant. clano) s. m. [dall’ingl. clan, adattam. del gaelico clann «discendenza, famiglia, tribù», che è dal lat. planta «pianta»] (pl. ant. clani). – 1. a. Fra i popoli di lingua gaelica, il gruppo familiare composto dai discendenti in...