BARDI, Gerozzo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da messer Francesco: niente sappiamo della sua prima giovinezza, ma la sua appartenenza alla nota famiglia dei banchieri, [...] , cariche molto importanti e tali da metter bene in evidenza la stima goduta dal B. presso i contemporanei, e più specialmente presso Roberto, re diNapoli, che lo ebbe sempre caro: finita la podesteria, mentre con tutta la sua "famiglia", cavalieri ...
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CRASSULLO, Angelo Filippo (Crasullo, Crisullo, Grassullo)
Mauro De Nichilo
Visse tra la seconda metà del XIV secolo ed i primi del XV a Taranto, dove svolse la professione di notaio: Scipione Ammirato [...] e spesso disordinata rassegna della storia del principato di Taranto dal 1352, anno in cui tornarono in patria Roberto e Filippo di Taranto (fratelli di re Luigi, marito di Giovanna IdiNapoli), fatti prigionieri da Luigi d'Ungheria quando era ...
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BARONCELLI, Tano
Guido Pampaloni
Figlio di Micchi (forma abbreviata e popolareggiante di Michele), nacque a Firenze nel decennio 1260-1270: niente si sa della madre di lui. Nel 1288, e quindi in età [...] Vecchio come testimoni del saldo fatto al Comune da parte di Pietro conte di Eboli, fratello diRoberto re diNapoli.
Nel 1299 si immatricolò nell'Arte del Cambio, mentre di diversi anni prima era l'immatricolazione a quella dei Mercanti (Calimala ...
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ANDREA d'Isernia, il Giovane
Roberto Abbondanza
Figlio primogenito diRoberto, cavaliere e professore di diritto civile nato dal maggiore Andrea d'Isernia e premortogli combattendo in Toscana al seguito [...] da A., in base al quale i sovrani diNapoli erano disposti a restituire Ventimiglia e le sue fortezze, al fine di ristabilire i buoni rapporti che tra i due stati erano esistiti al tempo di re Roberto; i Genovesi, in contropartita, avrebbero messo a ...
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Acciaiuoli
Famiglia originaria di Bergamo, trasferitasi a Firenze all’inizio del 12° sec., fu di parte guelfa e, dopo il 1300, si schierò con i Neri. La compagnia mercantile fondata verso la fine del [...] fino a che non fu conclusa, nel 1355, la liquidazione della compagnia. In seguito, gli A. in genere parteggiarono per i Medici. Acciaiuolo (m. 1341 o 1349) ebbe da Roberto re diNapoli, presso il quale si era recato nel 1326 per offrirgli la signoria ...
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Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] Puglia. Morto (1127) il duca Guglielmo senza eredi, R. avanzò i suoi diritti; fattosi nominare duca di Salerno, contro di lui si schierò il papa Onorio II con il principe di Capua Roberto II e altri signori a lui ostili. Ma R. vinse in Calabria, in ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] dette c. (o soldi coronati) i soldi d’argento con la c. che Roberto d’Angiò fece coniare nella zecca di Cuneo, gli scudi d’oro del sole introdotti da Carlo VIII e i mezzi carlini di Ferdinando I d’Aragona, coniati a Napoli dopo il 1458. Quest’ultimi ...
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Figlio (n. 1254 - m. Napoli 1309) di Carlo I d'Angiò; principe di Salerno (1271), aveva sposato (1270) Maria di Ungheria, erede di quel trono. Fatto prigioniero (1284) dagli Aragonesi durante la guerra [...] della Sicilia, e probabilmente per necessità di denaro distrusse la ricca colonia saracena di Lucera (1300). Intanto in Ungheria, fino alla morte prese larga parte alla vita politica dei comuni toscani, facendovi agire come vicario il figlio Roberto. ...
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Figlio (m. dopo il 1513) di Gentile Virginio e di Isabella O., si diede ben presto alla carriera delle armi, agli ordini diRoberto Malatesta e poi, alcuni anni dopo, di Carlo VIII nella sua spedizione [...] a Napoli (1495). Dopo la morte del padre (1497), fu tra i capi Orsini contro i Colonnesi e, nello sterminio degli Orsini, ordito da Cesare Borgia, si salvò solo per l'intervento di Luigi XII. Recatosi in Francia, ritornò a Roma con l'elevazione al ...
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Figlio (n. 1320 - m. 1362) di Filippo d'Angiò, fratello di re Roberto. Sposò (1347) la regina Giovanna I, vedova di Andrea d'Ungheria. Cercò invano di opporsi alle due invasioni di Luigi il Grande, re [...] in Napoli grazie all'aiuto del siniscalco Nicolò Acciaiuoli. Tentò, con qualche parziale successo iniziale, la riconquista della Sicilia perduta dagli Angioini ormai dal 1282. Nel regno lottò contro i Pipino, conti d'Altamura, e Luigi di Durazzo ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...