Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] Ma i grandi riformatori (Robertodi Molesme, Romualdo, ecc.), dapprima a., furono poi raggiunti da discepoli e di conseguenza Dionisio da Furná, Ermeneutica della pittura, a cura di G. Donato Grasso, Napoli 1971.
Letteratura critica:
R.M. Clay, The ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] i familiari non gli concessero di seguire la sua vocazione. Nel 1596, o forse nel 1597, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù: per compiere il noviziato venne inviato a Napoli, dove era provinciale della Compagnia il suo conterraneo Roberto ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] Roberto non meglio noto. Questi lo fece imprigionare facendo probabilmente riferimento per le accuse anche alla legislazione in materia di ritrovamento di hagiographica Latina, I, n. 4411 la città di Matera, Napoli 1818, pp. 42-45; Id., Vita di s. G ...
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GALDINO della Sala, santo
Roberto Perelli Cippo
Nacque probabilmente a Milano, nel primo decennio del sec. XII, da famiglia appartenente - sembra - al ceto dei valvassori e, dunque, alla piccola aristocrazia [...] ; F. Meda, G. della S., Bologna 1930; I. Schuster, Il decennio episcopale di s. G., in Rivista diocesana milanese, XXIX (1939), , Milano 1977, p. 156 n. 62; R. Manselli, L'eresia del male, Napoli 1980, pp. 180 s.; E. Cattaneo, G. della S., in Dict. d' ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] nella causa della beatificazione del... card. Roberto Bellarmino, Ferrara 1762, pp. 75-85, non sarebbe opera dell'A., ma, secondo il Melzi (Diz. di opere anonime e pseudonime,I, p. 107), dell'agostiniano P. Ricci di Fermo. Un Voto sopra la bolla del ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] , rigettò la richiesta di Giacomo Guarna circa la pretesa di entrare in possesso di due terreni siti nell'ambito del suo feudo di Amando e condannò Roberto Malerba signore di Sulmonte a riaprire i sentieri per i quali i coloni del monastero si ...
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Bartolomeo Prignano (Napoli 1318 circa - Roma 1389). Rettore dell'università, canonico e vicario generale della diocesi diNapoli, divenuto arcivescovo d'Acerenza (1363) e di Bari (1377), svolse importanti [...] l'ultima elezione d'un papa che non fosse già cardinale), si ebbe il distacco dei cardinali francesi, i quali, riunitisi a Fondi, elessero il card. Roberto da Ginevra (l'antipapa Clemente VII), dando così origine al grande Scisma d'Occidente; tutta l ...
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L’insieme delle località che rivestono un carattere storico-sacrale per le tre religioni monoteistiche (cristianesimo, ebraismo, islam).
L. cristiani
Sono considerati L. dei cristiani quelle località [...] Questi vi si stabilirono definitivamente per l'intervento di re RobertodiNapoli, ne presero possesso in nome della Chiesa dopo esserne stati espulsi da ‛Omar (638). Cominciò allora tra i due cleri una lunga e tenace contesa, il cui culmine si ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] per la questione delle compattate di Praga. Combatté contro Napoli e Venezia, e (1470) riconobbe la signoria diRoberto Malatesta su Rimini. Costruì a Roma palazzo Venezia; incoraggiò l'arte della stampa, ma avversò i circoli umanistici romani ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] la questione O. Capitani, La fondazione dell'Università diNapoli e lo Studio di Bologna: alcune riflessioni, in Storia, filosofia e letteratura. Studi in onore di Gennaro Sasso, a cura di M. Herling - M. Reale, Napoli 1999, pp. 155-174). G. IX era ...
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discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...