ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] s. Chiara esprime fiducia incondizionata nell'operato di E. e ne antepone il consiglio a quello di chiunque altro; RobertoGrossatesta, vescovo di Lincoln, in due lettere databili tra il 1236 e il 1237 avanza al ministro francescano richieste di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] a trovare in una situazione di inferiorità.
Significativo esponente del cambiamento di paradigma culturale fu il francescano RobertoGrossatesta (1175-1253), considerato il fondatore dell’università di Oxford, che tradusse per primo dal greco in ...
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intelletto
Cesare Vasoli
D. usa questa parola in sensi diversi, sempre però legati al lessico filologico e teologico scolastico e al suo particolare carattere dottrinale e speculativo. Talvolta, infatti, [...] , da alcuni tipici rappresentanti della filosofia francescana. Come ha mostrato esattamente il Gilson, filosofi come RobertoGrossatesta, Adamo di Marsh e Ruggero Bacone concordano nel far propria questa identificazione che, del resto, ritroviamo ...
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] luce, determinano una serie di discussioni (da Michele Scoto a Ruggero Bacone, alla Summa philosophiae attribuita a RobertoGrossatesta, ad Alberto Magno, a Bonaventura, Tommaso d'Aquino e Alpetragio) sul problema dell'Empireo, della sua influenza ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] . IV Q 81a; Polak, 1993, p. 235), ovvero di quello stesso Nicola, noto traduttore di Aristotele, legato al circolo di RobertoGrossatesta. L'opera, che si rifà al Candelabrum di Bene da Firenze, comprende fra l'altro excerpta dalle Heroides di Ovidio ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] .
Anche numerose opere pseudoepigrafiche di vario argomento furono dette di Aristotele: un Trattato di grammatica che RobertoGrossatesta in un manoscritto affermava di avere tradotto dal greco, un Liber anathomiae que dicitur Aristotelis, altre ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] greco era stata ultimata nel 1245 (correggendo i libri di cui si avevano traduzioni precedenti) dal vescovo di Lincoln, RobertoGrossatesta (m. nel 1253), che nella duplice veste di teorizzatore e di committente ebbe parte non piccola nella storia ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] , p. 199). Una "correzione della versione" (Callari, p. 240) di B. fu fatta dal vescovo di Lincoln, RobertoGrossatesta, prima del 1250 (Translatio Lincolniensis). IlGrossatesta si adoperò, oltre che ad eliminare alcuni difetti della traduzione del ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] School of Chartres, Toronto 1965; Guglielmo di Conches, Philosophia mundi, a cura di G. Garancini, Milano 1974; RobertoGrossatesta, Metafisica della luce. Opuscoli filosofici e scientifici, a cura di P. Rossi, Milano 1986; Tommaso d'Aquino, Commento ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] in modo leggendario a illustri personaggi. Un caso emblematico (che si ripropone in termini più o meno analoghi per RobertoGrossatesta e Ruggero Bacone) è quello di papa Silvestro II (999-1003), al quale Guglielmo di Malmesbury attribuì la diabolica ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno propriam., l’operazione stessa: la s. di...