LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] di Montepeloso (ora Irsina in Basilicata) e commissionata da Roberto de Mabilia, per molti anni residente a Padova, prima come dell'attribuzione venturiana dell'Arca di s. Terenzio a Faenza, bellissima opera ancora anonima (Venturi, 1908, pp. ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] Firenze aveva assoldato la compagnia di Astorre Manfredi, signore di Faenza, destò i sospetti dei Bolognesi, i quali erano stati delle forze del re. Non riuscendo a raggiungere un accordo, Roberto partì per Venezia, con l'intenzione di chiedere a quel ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] ne antepone il consiglio a quello di chiunque altro; Roberto Grossatesta, vescovo di Lincoln, in due lettere databili tra a fianco dell'imperatore all'assedio di Ravenna e di Faenza; nel 1243 venne mandato in missione in Oriente, accompagnato da ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] con i Medici attraverso le nozze di sua cugina Alfonsina di Roberto Orsini e Piero de’ Medici, figlio di Lorenzo.
Lasciata aprile) e l’assassinio di Galeotto Manfredi, signore di Faenza (31 maggio), non vide la partecipazione di Gentil Virginio. ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] di Ancona, e nel marzo del 1332 teneva parlamento a Faenza, consolidando il proprio dominio; mentre Giovanni 1, regolatì i per la liberazione delle città lombarde; riservavano al re di Napoli Roberto d'Angiò ed ai Comuni di Perugia, di Siena e di ...
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MEDICI, Cosimo de’ (Cosimo il Vecchio)
Dale Kent
Nacque a Firenze il 10 apr. 1389 da Giovanni di Bicci (Averardo) e da Piccarda de’ Bueri. Il M. festeggiava la propria nascita il 27 settembre, giorno [...] volere popolare. Poco tempo dopo, truppe guidate dal signore di Faenza, Astorgio Manfredi, furono inviate a Firenze dal duca di Milano grazie alle frequenza delle discussioni degli umanisti come Roberto de’ Rossi, che promuoveva il ritorno agli studi ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, figlio primogenito del marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e di Lippa Ariosti (sposata da Obizzo in seconde nozze solo [...] 'E., della Serenissima, di Giacomino da Carrara e dei Manfredi di Faenza, ma non dai signori di Verona e di Mantova. La lega conclusione è del resto confermata dal fatto che, insieme con Roberto Alidosi, l'E. fornì al ribelle l'appoggio necessario ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] le sue truppe all'esercito imperiale iinpegnato nell'assedio di Faenza. Nella seconda metà del 1241 riuscì ad ottenere l'impegno recò personalmente a Roma e nominò suo nipote, il conte Roberto d'Artois, vicario generale del Regno, gli ordinò di ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] in favore del G. che il re avrebbe scritto al condottiero Roberto Sanseverino, allora al servizio del duca di Milano; non sembra infatti cercarono di penetrarvi dalla Romagna, usando come base operativa Faenza. Da lì si impadronirono del borgo (ma non ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] Valpadana, Firenze 1973, p. 193); G. Zucchini, "Officina Ferrarese" di Roberto Longhi, ibid., p. 321; Id., Opere d'arte inedite, VI, in Compagnia dei Lombardi, in La Compagnia dei Lombardi in Bologna, Faenza 1970, p. 154; C. L. Ragghianti, Stefano da ...
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