La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] campestre intonarono una divota canzoncina, accompagnata dal dottore Roberto Meoni, che in un attimo fu assiso ad prediche ad uso non solo di missioni, ma anche di quaresimali, avventi ecc., Faenza 1892, pp. 40-41.
26 G.B. Perenzoni, Un innamorato di ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] guerra. Santini e immaginette per i soldati, a cura di M. Franzinelli, Faenza 2003.
8 L. Ceci, Il Papa non deve parlare. Chiesa, fascismo .
54 G. Della Maggiore, Dio ci ha creati liberi. Don Roberto Angeli, Livorno 2008, pp. 53-127.
55 F. Traniello, ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] dalla conquista di Imola, 27 novembre 1499, a quella di Faenza, 25 aprile 1501, dopo la quale Cesare assunse il titolo riconoscere in lui la felice memoria del suo avolo»), datato da Roberto Ridolfi al febbraio-marzo 1514, attesta che a M. almeno si ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] Venedig, Gotha, Perthes, I905-1934, in tre volumi; ROBERTO CESSI, Storia della repubblica di Venezia, Milano-Messina, Monti. Le lettere e la politica in Italia dal 1750 al 1830 Faenza e Fusignano, Conti e Morandi, 1879-1887; e GAETA o GASPERONI, ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Quintiliani locis ... dialogus; ora, a Milano, ricevette da Roberto Salviati l'Heptaplus del Pico, lesse la prima Centuria dei 294), ma anche trafficò segretamente per l'occupazione di Faenza.
Intanto si appesantivano i contrasti tra Venezia e il ...
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MUSSOLINI, Benito (Benito Amilcare Andrea). – Nacque il 29 luglio 1883 a Dovia, frazione di Predappio (Forlì)
Emilio Gentile
, primogenito di Alessandro, fabbro, e di Rosa Maltoni, insegnante elementare.
Alessandro, [...] A nove anni fu messo in un collegio salesiano a Faenza. Insieme timido e orgoglioso, scontroso e violento, si i capi dello squadrismo padano, Dino Grandi, Italo Balbo, Roberto Farinacci, rifiutarono di disarmare il fascismo e non solo contestarono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cose belle e utili: la nascita del prodotto industriale
Anty Pansera
In Italia, di ‘disegno’ – e di ‘prodotto’ industriale – non si può parlare finché il Paese non vive una realtà industrializzata: [...] per breve tempo), a Urbino, a Roma, a Firenze e a Faenza, dando luogo alle prime facoltà pubbliche di Disegno industriale italiano.
Il che diventerà sua moglie, a Gino Colombini (n. 1915), a Roberto Menghi (1920-2006): e non fu che l’inizio di un’ ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] perenne spostamento
di
23 maggio
Si inaugura a Faenza Futuro presente/present continuous, primo festival dedicato al ; tra i primi ad avvertirne la portata fu lo statunitense Robert Rauschenberg, le cui realizzazioni più note, i combine paintings, con ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] Nicolò Castellani dedicata a Francesco Guicciardini e stampata a Faenza nel 1523), e ‒ cosa ancor più interessante ‒ aristotelici. Dopo i grandi commenti del XIII sec., da Roberto Grossatesta a Tommaso d'Aquino, tornano ad avere particolare fortuna ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] volte posta in rapporto con le vicende monetarie mediterranee: Roberto Lopez aveva favorito l'ipotesi che il titolo dell'augustale Malispini e Villani, nel 1241, durante l'assedio di Faenza, Federico II, rimasto privo di moneta, avrebbe distribuito ...
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