. Nobile famiglia francese. Salì in fama nel sec. XIII con Guido, connestabile di Champagne, che sposò Matilde di Borbone. Mentre il primogenito Archembaud ereditava il titolo e i dominî materni, il secondogenito [...] città fiamminghe (v. fiandra) termina il governo di Guido.
Tra i figli di Guido, nati dalla prima moglie Matilde di Béthune meritano menzione Robertodi Béthune, che riprese il governo delle Fiandre ed acquistò la contea di Nevers per effetto del ...
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Nome tradizionale nella famiglia comitale fiamminga. Baldovino I, detto Braccio di Ferro, sposò segretamente Giuditta, figlia di Carlo il Calvo e vedova di un re di Wessex. Carlo il Calvo non approvò il [...] ordine nel paese; Baldovino VII, figlio diRobertodi Gerusalemme, conte diFiandra dal 1111 fino al 1119; Baldovino VIII, conte diFiandra (1194-1197). Baldovino IX, conte diFiandra e dell'Hamaut, fu invece personaggio di gran rilievo (v. baldovino ...
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Secondogenito diRoberto il Pio e di Costanza d'Arles, nacque nel 1008; ed ebbe ancora fanciullo dal padre il ducato di Borgogna. Nel 1025, alla morte del fratello primogenito Ugo, E. trovò difficoltà, [...] nel 1027. Quando nel 1031 re Roberto morì, la regina Costanza e il figlio Roberto ripresero la lotta contro E.: questi ebbe l'appoggio dei conti d'Angiò e diFiandra, quelli erano eccitati dal conte di Blois. La guerra familiare a stento mascherava ...
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Troviero artesiano, uomo di stato e guerriero. Nato verso la metà del secolo XII, quintogenito diRoberto V, conte di Béthune. Poco si conosce della sua giovinezza. Sappiamo che godé fama di buon poeta [...] seguire passo per passo nelle celebri narrazioni di Jeoffroi de Villehardouin e di Henri de Valencienne. Dopo la morte dell'imperatrice Iolanda diFiandra (agosto 1219), tenne la reggenza dell'Impero latino di Costantinopoli. Morì il 17 dicembre, non ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] di principi: erano presenti il re di Francia, il conte diFiandra, Carlo II di Napoli e gli ambasciatori del re d'Inghilterra. Per le trattative di E. Cristiani, Il trattato del 27 febbr. 1314tra Roberto d'Angiò,Pisa e la lega guelfa toscana,ibid., ...
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SILVESTRO II, papa
Massimo Oldoni
SILVESTRO II, papa. – Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d’Aurillac sono riferibili all’opera di Richero di St-Remi (949 ca.-post [...] Roma, e non solo con Roma. Il figlio di Ugo Capeto, Roberto, poi detto il Pio, un tempo discepolo di Gerberto, aveva una vita coniugale tempestosa tra mogli e ricerca di figli maschi: Susanna diFiandra, Berta di Chartres, donne non al primo letto e ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] all'arrivo di tecnici stranieri, la fabbricazione dei generi più in voga: scotti all'uso diFiandra, londrine de l'époque gallo-romaine à nos jours, Paris 1953, pp. 81-82; Robert J. Charleston - L.M. Angus-Butterworth, Vetro, in AA.VV., Storia della ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] secoli dai Veneziani, sia con le "galere diFiandra" o con grossi velieri che da Venezia Girolamo Priuli, I diarii, in R.I.S.2, XXIV, 3, vol. II, a cura diRoberto Cessi, 1933-1937, pp. 153-156, citato in parte in D. Weinstein, Ambassador from Venice ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] l'argento venisse esportato con le galere diFiandra, lasciandone sprovvista la piazza che invece si Italia dal secolo XIII al XV, Pavia 1948, p. 96.
115. Roberto Cessi, Storia della Repubblica di Venezia, II, Milano 1968, p. 25.
116. D. Malipiero, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] arco cronologico spingendosi sino al 1609 (Historia della guerra diFiandra, 1632-1639).
Si aprivano così le porte a una Regno di Napoli, con i ducati di Benevento, di Napoli, quindi della formazione dei principati di Salerno e di Capua. In Roberto il ...
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