MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] concluse a Pisa nel 1319 con il polittico di Simone Martini (Pisa, Mus. Naz. e Civ. , 1941, pp. 292-306; M. Trens, Maria. Iconografía de la Virgen en el arte español, Madrid 1947; J. Squilbeck un follaro di Salerno di Roberto il Guiscardo (duca di ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] (Spicilegium Bonaventurianum, 13), Grottaferrata 1989; Lettres de Jacques de Vitry (1160/1170-1240), évêque de Saint-Jean-d'Acre, a cura di R S. Ludovico che incorona Roberto d'Angiò e storie del santo, eseguita da Simone Martini (v.) e conservata ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] inginocchiata e di profilo del re Roberto d'Angiò, dipinta nel 1317 da Simone Martini (Napoli, Mus. e propagande politique sous Philippe IV le Bel: le cycle des rois de France dans la Grand'salle du palais de la Cité, RArt, 1992, 97, pp. 46-59; M ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] Quintavalle, Giotto architetto, l’antico e l’Île de France, in Giotto e il Trecento, cit. cit. alla nota 4, pp. 164-165; P. Di Simone, cat. 18, in Giotto e il Trecento, cit. alla Dante nel circolo “umanistico” di re Roberto a Napoli, ibid., pp. 197-223 ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] territorio come a Gorgonzola (Simone Cantoni) e Ghisalba Rossi: del primo il S. Roberto Bellarmino (1931-1933) recupera dal romanico nuove chiese della diocesi di Milano 1945-1993, a cura di C. De Carli, Milano 1994; P.V. Begni Redona, Paolo VI, l ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] assedio del castello di Montemassi, opera di Simone Martini (v.); l'aspetto interessante è che palazzo; a Napoli, per conto di Roberto II d'Angiò (1309-1343), dipinse o dei sovrani si fa menzione di ouvraige de Lombardie, può trattarsi sia di opere di ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] 24 ott. 1454 da un donatore laico, Angelo di Giovanni di Simone, dai frati eremiti agostiniani del convento e dai due membri dell'Opera capitolo De quadruplici virtutum specie et eorum distributione nel libro V del De re militari di Roberto Valturio ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] i patti in modo molto dettagliato. Il 31 ottobre 1578 «Simon Petrozanus de Ticiano pictor» si impegnava a dipingere nel catino absidale la (Borroni, 1808), per poi essere attribuita a Peterzano da Roberto Longhi (1928-29, p. 312) che vi leggeva ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] venne avviata dai 'gregoriani'. Roberto I il Guiscardo (m. nel angioina di Napoli, per es., Simone Martini era chiamato cavaliere. La II and the opus francigenum, ivi, pp. 189-212; L. de Lachenal, Spolia. Uso e reimpiego dell'antico dal III al XIV ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] celebre frontespizio allegorico da lui commissionato a Simone Martini per collocarlo in testa al suo eseguito da Giotto per Roberto d'Angiò nella sala c. 243v; Parigi, fine del sec. 14°) e nel Roman de la Rose (per es. Vienna, Öst. Nat. Bibl., 2592, ...
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stesa
s. f. Nel gergo della camorra, violenta azione di intimidazione consistente nell’attraversare velocemente a bordo di motorini le vie di determinate zone cittadine, sparando tutt’intorno con l’effetto di costringere le persone a stendersi...
indie
agg. inv. Indipendente, detto di produzione musicale (e per estensione artistica e culturale), e di quanto è relativo a essa; usato anche come s. m. ♦ L'ultimo sogno di Harvey Weinstein, signore e padrone della Miramax? "Un film con...