TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] quotidiana frequentazione con le opere di Simone Martini, il quale aveva ormai modelli nordici, imposta verosimilmente da Roberto d'Angiò (1309-1343; Gardner la Strage degli innocenti nella badia di Cava de' Tirreni, parti di un più vasto complesso ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] invece la pala di Simone Martini con S. Ludovico da Tolosa che cede la corona al fratello Roberto d'Angiò, del 1317 A. Carucci, I mosaici salernitani nella storia e nell'arte, Cava de' Tirreni 1983; F. Aceto, Inediti cassinesi tra Oriente e Occidente, ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] scomparso, che aveva dipinto per Roberto d'Angiò (m. nel ispirazione dal frontespizio dipinto da Simone Martini nel Virgilio di XII, 4, 1938, pp. 12-66); Pietro Azario, Chronicon de gestis principum Vicecomitum, a cura di F. Cognasso, in RIS2, XVI ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] che ipotizzano influenze vouettiane e toscane (Contini, 1997, pp. 8-11), senza dimenticare certo repertorio tardomanieristico alla SimoneDe Magistris (Pizzorusso, 1987, p. 67). Colpisce comunque la capacità ritrattistica del G., specie nel Miracolo ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] piano come Puccio di Simone e Allegretto Nuzi, the Early Trecento, New York-London 1985; P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986; pp. 81-164; A. Conti, Maso, Roberto Longhi e la tradizione offneriana, Prospettiva, 1994, ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] già fin dal 1505 egli aveva alle sue dipendenze un tal Alessandro di Marcello "de Farra" (Fabiani, 1952, pp. 13 s., 162; Cannatà, 1991, p prescelto dagli anziani della Comunità ascolana assieme a Simone Mucciarelli e a Giacomo Comili per "ordinare ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] 294).
Il 2 apr. 1460 Roberto Martelli si impegnò davanti alla Mercanzia a pagare i debiti di D. con Simone Baccelli e con l'arte dei erano pronte "doe belle Imagine et figure de nostra dona de gesso ornate de oro: et colorite", commissionate a D. per ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] Palazzo Pubblico, Maestà di Simone Martini; Orvieto, duomo tomba di Abelarda, moglie di Roberto il Guiscardo, nella SS. Trinità 9; s.v. Tombeau, ivi, IX, 1868, pp. 21-67; C. De Linas, Les disques crucifères, le flabellum et l'umbrella, RevAC, s. IV, 27 ...
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CASTEL DEL MONTE
HHubert Houben
È senz'altro il più affascinante dei castelli costruiti da Federico II. Sulla sua costruzione e sulla sua funzione le opinioni degli studiosi sono contrastanti. Il fascino [...] " (Matteo da Spinelli, 1868, p. 722: "Lo dì de Santo Simone et Juda lo Imperatore venne a lo Castiello di Bellomonte"), identificato bassorilievi di pampini con putti vendemmianti, fatte portare da Roberto d'Angiò a S. Chiara di Napoli (Cadei, 1993 ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] più vivaci del tempo: da Francesco di Simone Ferrucci, a Lorenzo di Credi e Pandolfo e Carlo Malatesta, bastardi di Roberto, e la futura moglie di pp. 195-207; II, pp. 161-168; Ch. de Tolnay, Two frescoes by Domenico and David Ghirlandajo in S. ...
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stesa
s. f. Nel gergo della camorra, violenta azione di intimidazione consistente nell’attraversare velocemente a bordo di motorini le vie di determinate zone cittadine, sparando tutt’intorno con l’effetto di costringere le persone a stendersi...
indie
agg. inv. Indipendente, detto di produzione musicale (e per estensione artistica e culturale), e di quanto è relativo a essa; usato anche come s. m. ♦ L'ultimo sogno di Harvey Weinstein, signore e padrone della Miramax? "Un film con...