ANGIÒ, Carlo d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di Filippo, principe di Taranto e di Ithamar Comnena, nipote quindi di Robertod'Angiò, nacque a Napoli intorno al 1297, come si ricava dal sermone di Remigio [...] 1908, pp. 151-153; R. Davidsohn, Geschichte von Florenz, III, Berlin 1912. pp. 578 s.. 582, 584, 586, 605; R. Caggese, Robertod'Angiò e i suoi tempi, I,Firenze 1922, pp. 218, 220, 225-227, 230, 645 (l'indice erroneamente distingue Carlo di Taranto ...
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Storico italiano (Ascoli Satriano 1882 - Milano 1938), professore (dal 1918) nelle università di Messina, di Pisa, nel R. Istituto superiore di scienze economiche di Napoli, e infine nell'università di [...] e comuni rurali nel Medioevo italiano, 1907-09; L'alto Medioevo, 1937; Duecento e Trecento, post., 1939). Raccolse le sue lunghe ricerche sul regno angioino del 14º sec., in un'opera, Robertod'Angiò e i suoi tempi (1922-30), che resta fondamentale. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] va agli Aragonesi e il Napoletano agli Angioini.
Il Regno di Napoli (fig. 5), pur privato della Sicilia, con Robertod’Angiò (1309-43) gode di prestigio, alla testa del partito guelfo. Ma presto le insufficienze interne, l’economia immiserita, la ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Colonna si contendevano con alterna fortuna il dominio, la discesa di Enrico VII nel 1312 e la breve signoria di Robertod’Angiò esasperarono la situazione. In tale clima si bruciò rapidamente il tentativo di Cola di Rienzo (➔) di restaurare un ‘buon ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Câmpulung, riuscì a imporsi sugli altri duchi e giudici nella cosiddetta Oltenia; nel 1330, sconfiggendo il re d’Ungheria Carlo Robertod’Angiò, ottenne il riconoscimento della sua posizione di primato come «Gran Voivoda di tutto il paese romeno». I ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] occupata dai Normanni (1085). Alleata di Federico d’Aragona contro Robertod’Angiò, ottenne immunità e privilegi; Federico III, che altre brevi pianure litoranee (Lentini, Pachino). I corsi d’acqua (Lentini, Anapo, Cassibile, Tellaro) hanno regime ...
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Città dell’Ungheria (1.759.497 ab. nel 2018), capitale e capoluogo della contea di Pest; sorge sul Danubio, a 104 m s.l.m., ed è nata dall’unione (1873) di tre città distinte, Buda e Óbuda, in collina [...] , sede di presidio romano fin dal 1° sec. d.C., con Traiano divenne capoluogo della Pannonia Inferiore. Nei Estintasi la dinastia degli Árpád, Buda e Pest si sottomisero a Carlo Robertod’Angiò solo nel 1307; nella prima metà del 15° sec. Pest fu ...
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Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] ; tra questi: Manfredi I, signore di Modica e Caccamo (m. nel 1321); Giovanni, detto il Giovane, fiero avversario di Robertod'Angiò, di cui cadde prigioniero a Lipari, nel 1339; Manfredi II, vicario generale del Regno (m. 1353); Manfredi III (v ...
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Regione dell’Italia, situata all’estremità meridionale della penisola, tra il Tirreno e lo Ionio. Ha una superficie di 15.222 km2, 404 Comuni e una popolazione di 1.894.110 ab. nel 2020; densità 124 ab./km². [...] dell’imperativo.
In C. esistono colonie linguistiche albanesi (alcune decine), greche e una francoprovenzale (Guardia Piemontese).
Duca di C. Titolo del principe ereditario del Regno di Sicilia assunto per la prima volta nel 1307 da RobertoD’Angiò. ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] basse o a media altezza.
Numismatica
In Italia furono dette c. (o soldi coronati) i soldi d’argento con la c. che Robertod’Angiò fece coniare nella zecca di Cuneo, gli scudi d’oro del sole introdotti da Carlo VIII e i mezzi carlini di Ferdinando I ...
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